Una centralista di Eat24, startup di proprietà di Yelp, è stata licenziata dopo essersi lamentata con il CEO dello stipendio troppo basso
Molto spesso Amazon è stata accusata di tenere poco alla salute e alle necessità dei suoi dipendenti sul posto di lavoro ma pare che non sia l’unica azienda statunitense a fare lo stesso. La 25enne Talia Jane lavorava come centralinista a Eat24, servizio per la consegna di alimenti di proprietà di Yelp, ma il suo sfogo per uno stipendio troppo basso le è costato l’impiego. In una lettera aperta indirizzata al CEO della multinazionale, Jeremy Stoppelman, Talia ha sottolineato che la sua paga era di 8.50 dollari l’ora, sufficienti per pagare l’affitto di un minuscolo appartamento nella periferia di San Francisco. La centralinista ha inoltre affermato che con questo stipendio non poteva permettersi un abbonamento ai mezzi pubblici e che la sua dieta era principalmente composta da riso. “Non è ironico? – accusava Talia su Medium – Hai appena speso 300 milioni di dollari per comprarti una app che ti porta il cibo e casa e una delle tue impiegate non ha nemmeno i soldi per fare la spesa”. La lettera ha ricevuto un grande sostegno da parte della comunità della Rete ma le è costato il lavoro. Talia è stata licenziata 2 ore la pubblicazione del post.
Yelp non ha rilasciato dichiarazioni sulla vicenda mentre Stoppelman ha affermato su Twitter che il licenziamento non è da imputare alla lettera e ha spostato l’attenzione sul costo eccessivo degli affitti a San Francisco. “Ho insistito più volte sulla necessità di affitti calmierati in città”, ha scritto il CEO e co-fondatore di Yelp.
3/5 I’ve not been personally involved in Talia being let go and it was not because she posted a Medium letter directed at me.
— Jeremy Stoppelman (@jeremys) 20 Febbraio 2016