Microsoft fa un passo nel computer quantico

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L’azienda di Redmond ha annunciato una partnership con Rambus per studiare nuove soluzioni di memoria per il computer quantico

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Il computer quantico è il futuro prossimo dell’informatica. Oltre a Google, a lavorare decisamente nel campo della concretizzazione della tecnologia c’è anche Microsoft che ha annunciato da poco una partnership con Rambus, azienda americana specializzata nella costruzione di memoria Ram, in particolar modo RDRAM. Come ha dichiarato Gary Bronner, vicepresidente dei Rambus Labs, i prossimi computer basati sulla fisica quantistica avranno bisogno di architetture che vadano ben oltre gli attuali limiti, specialmente quando si tratta di gestire grosse quantità di big data.

Una memoria per due

Bronner ha scritto: “Lavorando con Microsoft potremo sfruttare le nostre vaste conoscenze in ambito di memoria per identificare nuovi modelli infrastrutturali”. Entrambe le aziende esploreranno sistemi potenziali in grado di sfruttare il computer quantico, portando notevoli vantaggi per la produttività quotidiana. In realtà Microsoft non è nuova nello studio di soluzioni per la prossima generazione del quantum computing. Meno di un anno fa la compagnia di Redmond aveva costruito una serie di hardware per supportare le soluzioni di altri soggetti attivi nel campo ma con una forza di business minore. Sul versante opposto, Google e la NASA continuano a lavorare sul D-Wave 2X, un processore composto d 1.000 qubit capace di svolgere operazioni con una potenza mai vista sinora. Per farlo deve trovarsi in luoghi decisamente freddi, sotto i 15 millikelvin (-273 gradi), i soli dove gli ioni riescono a sopravvivere senza disintegrarsi.

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