Marlene Kuntz, il 29 gennaio arriva “Lunga attesa”

Marlene Kuntz

«Ogni tanto ci vengono buone idee sui social»

Il nuovo album di inediti dei Marlene Kuntz sarà pubblicato il 29 gennaio: “Lunga attesa” è il decimo disco della band, ed è un disco decisamente rock, perfetto per una resa energica sui palchi.

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Data Manager: E’ un disco dalle sonorità potenti, e anche un po’ arrabbiato nei testi. Visto che i testi sono scritti da te, Cristiano, cosa ci puoi dire in proposito?

Cristiano Godano: I testi sono adeguati alla musica che mi arriva. Alcune canzoni del disco sono ringhiose, molto rock e aggressive, quindi i testi devono assecondare questo impeto. I brani più forti sono “Niente di nuovo”, “La noia”;“Il sole è la libertà”, “Un po’ di requie” e “Un attimo divino” sembrano canzoni più mansuete e soffici.

Come siete tornati a questa attitudine marcatamente rock?

Un anno e mezzo fa abbiamo preparato il tour di “Catartica” per celebrare un disco importante della nostra carriera (il loro album di debutto, nda). Ci siamo trovati in sala prove a rimettere in piedi un insieme di pezzi uno più aggressivo dell’altro. Lo abbiamo trovato molto eccitante, e ci ha fatto venir voglia di spingere sui suoni invece di suonare cose più in linea con i nostri ultimi dischi.

Riccardo Tesio (che si è occupato della supervisione al suono di questo disco, nda): Il muro del suono per me significa che arriva un impatto, ma non è ben definito da dove arrivi. Abbiamo usato una vecchia ricetta per ottenere un risultato nuovo: o almeno, crediamo non ci siano molte dischi che suonano così. Renderà molto bene dal vivo (i MK faranno alcune date in Europa, a partire dal 25 febbraio a Parigi; l’11 marzo da Milano partirà il tour italiano, nda).

Il 17 febbraio arriva sul grande schermo “Marlene Kuntz. Complimenti per la festa”, film che vi celebra a vent’anni da “Catartica”. Com’è nato questo progetto?

Siamo stati contattati da alcuni ragazzi che abbiamo conosciuto perché hanno fatto il percorso fotografico di “Nella tua luce” e in particolare Simone Cargnoni ci ha messo in contatto con Jump Cut, che ha prodotto il film. I ragazzi ci hanno proposto questa loro idea ma serviva un’operazione di crowdfunding (su Musicraiser, nda) che noi abbiamo promosso sulla nostra pagina Facebook. Ma è una produzione loro, che ci racconta in una veste inedita.

Come avete partecipato?

Non abbiamo messo becco su nulla. Siamo solo ‘attori’. Ogni tanto ci vengono buone idee che proponiamo sui nostri social, ma questa del crowdfunding non è nostra.

Le vostre buone idee social quali sono state?

Abbiamo proposto a chiunque volesse di musicare il testo di “Lunga attesa”. C’è una pagina su Facebook per questa iniziativa e poi, vista la quantità di canzoni che abbiamo ricevuto, è stata fatta una pagina sul nostro sito dove si possono ascoltare tutti i brani che ci sono arrivati finora (si può continuare a mandare canzoni fino al 28 gennaio). Verranno scelti tre brani e i rispettivi autori avranno la possibilità di aprire il concerto della prima data del tour italiano. Abbiamo ricevuto circa 170 canzoni: non giudicheremo noi i pezzi, lo faranno dei giornalisti. E’ una sorta di gioco e di stimolo alla creatività, non è una sfida, una scommessa o un contest, tutte cose che non ci interessano.

Marlene Kuntz

La molla che ha fatto nascere questa idea?

Eravamo curiosi. E meno maliziosi di quello che qualcuno pensa, non ci sono dietro strategie di marketing. Lo stesso ragionamento vale per un’altra iniziativa che portiamo avanti su Facebook, la canzone del mattino e la canzone della sera: abbiamo pensato fosse una buona idea suggerire due brani al giorno, ogni giorno dell’anno, per fidelizzare in maniera amichevole il nostro pubblico. Il martedì, poi, pubblichiamo un testo della nostra produzione: arrivano tanti ‘mi piace’. Quindi abbiamo pensato, perché non mettere i testi nuovi? Abbiamo pubblicato quello di “Lunga attesa”, e abbiamo proposto di musicarlo. Ecco come su Facebook da cosa è nata cosa.

Contenti del risultato?

Molti hanno scritto che si sono divertiti e ci ringraziano di questo. Benissimo, questo era il vero spirito con cui partecipare. Inoltre, in rete la tua musica è lì gratis, e poter ascoltare un brano musicato da te è un buon modo per farti conoscere. Con nostro dispiacere, questi 170 brani che abbiamo ricevuto non potranno diventare tutti ‘canzone della sera’, ma alcuni lo saranno.

Photo credits: Andrea Simeone