La startup italiana creatrice di un dispositivo per non vedenti chiamato Horus ha ottenuto un finanziamento di 900mila dollari
Horus Technologies, startup con sede a Milano che ha realizzato un dispositivo per migliorare la qualità della vita di ipovedenti e non vedenti, ha ottenuto un altro riconoscimento internazionale. L’azienda ha ricevuto un finanziamento di 900mila dollari dal fondo statunitense 5Lion Holdings. L’80% della somma sarà destinato allo sviluppo dell’assistente vocale che, in attesa di brevetto, sarà pronto per essere commercializzato il prossimo autunno. Horus è una delle startup Made in Italy che ha ottenuto grandi successi in campo internazionale. L’azienda, che ha partecipato alla campagna di crowdfunding TIM #WCAP di Telecom Italia, è cresciuta del 400% nel 2015 grazie a riconoscimenti come l’Unicredit Startlab, IBM Smartcamp e EIT Digital Idea Challenge. “Siamo entusiasti di entrare a far parte di Horus Technology, una giovane azienda ad altissimo potenziale. Senza dubbio cresceranno esponenzialmente e aiuteranno milioni di persone a rinconquistare la loro indipendenza”, ha dichiarato Andrew Welters, CEO di 5Lion.
Horus è un assistente vocale che descrive al non vedente l’ambiente circostante per aiutarlo a muoversi con maggiore libertà. Il dispositivo è composto da un visore con sensori in grado di registrare lo spazio che circonda l’utente e di un sistema che attraverso la conduzione ossea invia queste informazioni all’orecchio dell’utente senza influire sull’udito. “Siamo molto lieti di avere al nostro fianco partner del calibro di 5Lion, assolutamente in linea con la nostra strategia futura. Siamo certi che grazie a questo investimento avremo il supporto necessario per il nostro ingresso anche sul mercato nordamericano”, ha affermato Saverio Murgia, CEO di Horus Technology.