Change.org lancia “Change Politics”, la piattaforma mobile per le elezioni politiche

change politics

Change.org, la più grande piattaforma globale per l’attivismo online, lancia oggi una nuova piattaforma mobile per le elezioni, chiamata “Change Politics”.

Change Politics è disponibile – al momento con un focus esclusivamente USA – come mobile web app e arriva giusto in tempo per le elezioni primarie statunitensi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Change Politics vuole innovare le campagne elettorali e – più in generale – il modo in cui oggi si fa politica. Una scommessa che ha già trovato terreno fertile, perché il supporto e gli investimenti necessari al progetto sono arrivati da personalità come Bill Gates e i fondatori di Linkedin, Twitter ed Ebay.

Come funziona?

Sarà un social network elettorale. Chiunque potrà fare domande ai candidati e chiunque potrà commentare e/o fare un endorsement sui quesiti di proprio interesse. Ovviamente i candidati potranno rispondere direttamente e pubblicamente a qualunque domanda li chiami  in causa o che affronti un tema di loro interesse per la campagna elettorale. Inoltre, le domande più popolari all’interno della community saranno presentate ai candidati direttamente da Change.org, così da stimolare una risposta.  Si tratta di un nuovo prodotto indipendente e non integrato  – almeno in questa prima fase – alla piattaforma di petizioni che ha reso celebre Change.org.

Qual è l’idea dietro Change Politics?

E’ quella di aiutare gli elettori ad informarsi. Così che possano scegliere a chi accordare la propria preferenza attraverso informazioni che arrivano dagli utenti di cui si fidano e/o direttamente dai candidati, piuttosto che affidarsi solo agli spot elettorali, alle affiliazioni di partito o a quanto riferito dai media. L’obiettivo a lungo termine è quello di aumentare la partecipazione elettorale, cercando di combattere in modo costruttivo la disaffezione degli elettori al voto. La bassa partecipazione elettorale, infatti, è un problema endemico negli USA, ma anche in Italia e in Europa è noto come ci sia stato negli ultimi anni un forte calo nella partecipazione elettorale.

Leggi anche:  Gli operatori dell'energia e delle utilities migliorano la relazione digitale con i clienti