La Mela ha annunciato i risultati del primo trimestre fiscale del 2016: 18,4 miliardi di dollari. Ma non è tutto oro
Ancora una volta un record battuto. Apple ha riportato guadagni oltre ogni aspettativa anche per il primo trimestre fiscale del 2016, segnando un’altra pietra miliare nella storia dei fatturati di compagnie pubbliche. Con 400 milioni di dollari in più di quanto comunicato esattamente un anno fa, l’azienda di Cupertino si attesta in cima alla classifica delle compagnie più proficue di ogni tempo grazie alle vendite di iPhone, Apple Watch, Apple TV e servizi digitali. Ma non è tutto oro, seppur i numeri raccontino di un futuro più che roseo per Tim Cook.
iPhone a rilento
Seppur il settore smartphone sia quello che tira di più in casa Apple, gli iPhone stanno vivendo la crescita più lenta da quando sono stati lanciati sul mercato. Nel trimestre di riferimento la multinazionale ha venduto 74,8 milioni di telefoni, meno di quanto gli analisti si aspettassero, ovvero tra i 75,4 milioni e i 77 milioni. La crescita, rispetto alla precedente valutazione è di appena lo 0,4%, il dato più basso dal lancio sul mercato del primo iPhone, nel 2007. Secondo gli analisti Apple potrebbe essere vittima della sua stessa perfezione: ad oggi lo smartphone, divenuto un’icona sotto la guida di Steve Jobs, non avrebbe molto in più da offrire al mercato rispetto alle rivoluzioni già viste. Dai lab di Cupertino però non vedono l’ora di smentire i frettolosi detrattori, a partire da marzo quando dovrebbe essere svelata una versione economica, in grado di spostare ulteriormente l’asticella delle vendite.