Il numero uno di Facebook, Mark Zuckerberg, ha criticato la proposta di Donald Trump di chiudere le frontiere statunitensi ai musulmani
Il CEO di Facebook Mark Zuckerberg si schiera apertamente contro Donald Trump, candidato alle primarie per il partito repubblicano. Il miliardario aveva proposto di chiudere le frontiere USA a tutte le persone di religione musulmana e di bloccare Internet per impedire ai terroristi di organizzarsi. Zuckerberg in un post su Facebook ha dichiarato di voler “aggiungere la mia voce a sostegno dei musulmani nella nostra comunità e ovunque nel mondo”. “Gli attacchi alla libertà di chiunque finiscono per colpire tutti. – ha continuato il co-fondatore del social network – L’odio di qualcuno può rendere facile soccombere al cinismo. Ma non dobbiamo perdere la speranza”.
Nel frattempo Donal Trump non ha rinnegato le sue posizioni e in una intervista ad Abc News ha ribadito: “Ho grande rispetto e amore per i musulmani. Ma dobbiamo fare la cosa giusta”. Inoltre, ha sottolineato che il bando dei musulmani dal Paese sarebbe temporaneo, fino a quando i leader “non capiranno cosa sta succedendo”. Le parole del miliardario non hanno suscitato solamente l’indignazione di Zuckerberg. Il Washington Post lo ha paragonato a Benito Mussolini mentre il Regno Unito sta pensando di impedire il suo ingresso nel Paese per incitazione all’odio. Oggi anche il presidente Barack Obama è intervenuto sulla questione. “Ricordiamoci che la nostra libertà è legata alla libertà degli altri indipendentemente dalla loro razza, dal loro nome e dalla fede che praticano”, ha dichiarato Obama durante l’intervento al Congresso per celebrare i 150 anni dalla fine della schiavitù negli USA.