Nome in serie SM-W700 per il primo tablet della coreana con l’ultima versione del sistema operativo di Microsoft dopo il flop Ativ
Solo un paio di anni fa Samsung lanciava sul mercato i propri tablet con Windows 8 chiamati Ativ, una gamma di cui oggi in pochi ricordano. Il 2016 potrebbe segnare il ritorno sulla scena di dispositivi della coreana con a bordo il sistema operativo di Microsoft, questa volta in versione 10, decisamente più maturo e amico del touch di quanto lo fosse il predecessore. Non ci sono molte conferme a riguardo, ma quello che pare certo è che almeno un tablet di Samsung, nei prossimi mesi, vestirà l’OS di Redmond, magari il primo passo verso una maggiore indipendenza da Android.
Come è fatto
Stando ad alcune indiscrezioni, sotto la scocca di quello che in codice dovrebbe essere l’SM-W700, ci sarebbe un display da 12 pollici con tecnologia Super Amoled, un processore Intel Core M, 4 GB di memoria Ram e forse una S-Pen integrata, figlia della serie Galaxy Note. Se per molti la differenza tra Android e Windows 10 potrebbe essere un particolare trascurabile, in realtà la scelta di montare un sistema operativo completo permetterebbe al tablet di posizionarsi in alto nella lista dei dispositivi in grado di surrogare un classico notebook. Non sarà la potenza a stupire ma la versatilità: la suite Office, Outlook, il browsing di Edge e altre piccole chicche di Windows 10 sono solo alcuni degli elementi che consentirebbero al tablet di Samsung di porsi come valida alternativa all’iPad in mesi in cui la spesa per le tavolette decresce in maniera preoccupante.