Facebook Big Sur: l’hardware per l’Intelligenza Artificiale social

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Si chiama così il nuovo sistema che permetterà alla piattaforma di sviluppare un proprio cervello grazie alle reti neurali basate sul machine learning

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Ci sono tecnologie che nascono, crescono e si sviluppano quasi di nascosto, all’ombra di annunci e innovazioni rese note alla massa. Ma gli addetti ai lavori sanno quanto valore ci sia dietro il lavoro di un singolo progetto, tanto da poter utilizzare uno stesso sistema, a livello concettuale, per ambiti diversi. Si tratta di un preambolo che calza a pennello alla storia del machine learning, ovvero quella sorta di apprendimento automatico di cui l’uomo può dotare sistemi informatici, che diventano in grado di imparare a “muoversi” in autonomia dopo un certo periodo di osservazione. Oggi il concetto è divenuto di uso comune grazie ad alcuni prodotti, come Cortana, l’assistente virtuale in voga su computer Windows 10 e smartphone Lumia, che concretamente analizza le attività dell’utente per prevenire le sue richieste e fornirle quando necessario.

L’AI si fa social

Ma si tratta di una soluzione basilare, adatta ad un ambito di utilizzo consumer, limitato e per ora circoscritto. Diverso se il machine learning, a corredo dell’Intelligenza Artificiale, viene sfruttato su una piattaforma visitata da milioni di persone, come Facebook. Per questo gli ingegneri del social network hanno realizzato un proprio sistema hardware, chiamato Big Sur, che servirà per esplorare i contenuti prodotti sul sito e cercare risposte a problemi concreti, posti dagli stessi utenti. Per farlo, Big Sur utilizzerà un’infrastruttura composta da otto schede acceleratrici Tesla M40 di Nvidia, ognuna delle quali con una GPU GM200 con 3072 CUDA core e 12 GB di memoria GDDR5. Ma lo sviluppo di un’Intelligenza Artificiale autonoma di Facebook non può avvenire se non con l’aiuto della community di sviluppatori ed esperti indipendenti. Per questo Big Sur sarà presto reso open source, con l’obiettivo di entrare a far parte dell‘Open Computer Project, un’organizzazione  che condivide il sapere su data center e prodotti relativi con aziende del settore IT, tra cui Apple, Microsoft e Cisco.

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