Il Report TV & Media 2015 del ConsumerLab di Ericsson mostra come i consumatori fruiscano di servizi video on-demand come mai in precedenza; un’ora di visione su tre viene ora spesa guardando TV e video on-demand
Ericsson ha rilasciato la nuova edizione del TV & Media Report, lo studio del ConsumerLab, rappresentativo delle abitudini di fruizione di contenuti video e TV di 680 milioni di consumatori che lo rendono uno dei più grandi studi di questo tipo.
Uno dei principali dati emersi dalla ricerca è che i servizi di Video-on-Demand (VOD) stanno prendendo sempre più piede tra i consumatori, cambiando le loro abitudini di visualizzazione. I consumatori trascorrono ora sei ore a settimana guardando in streaming serie TV, programmi e film on-demand – più del doppio rispetto al 2011. Aggiungendo all’equazione i contenuti registrati e scaricati, oggi il 35% di tutte le visualizzazioni TV e video è On-Demand.
Ulteriori dati evidenziano la considerevole crescita del numero di consumatori che guarda video su un dispositivo mobile: il 61% li guarda oggi sul proprio smartphone (in Italia oltre il 65%), una crescita del 71% dal 2012 (in Italia la crescita è circa del 125%). Se consideriamo l’insieme di tablet, computer portatili e smartphone, circa due terzi del tempo che i teenager trascorrono guardando TV e video viene speso su un dispositivo mobile (in Italia circa il 60%).
Allo stesso tempo, le piattaforme per i contenuti generati dagli utenti (user-generated content o UGC) rappresentano una quota crescente delle visualizzazioni TV e video dei consumatori. Quasi un consumatore su dieci guarda YouTube per più di tre ore al giorno (in Italia percentuale simile, il 7%) e uno su tre pensa sia molto importante poter guardare contenuti generati dagli utenti a casa sulle proprie televisioni. In aggiunta, lo studio dimostra che la crescente importanza delle piattaforme UGC, come YouTube, ha aumentato la popolarità dei video educativi e di informazione. I consumatori in media guardano questi video per 73 minuti a settimana.
Anders Erlandsson, Senior Advisor Ericsson ConsumerLab, ha detto: “La continua crescita di video in streaming on demand e di servizi UGC riflette l’importanza di tre fattori specifici per gli utenti di oggi: contenuti interessanti, flessibilità ed un’esperienza complessiva di alta qualità. Modelli di business innovativi che supportino queste tre aree diventano ora cruciali nella creazione di offerte TV e video che siano rilevanti ed invitanti”.
Il Report TV & Media 2015 di Ericsson rivela inoltre quanto segue:
Il fenomento del “binge watching” (le maratone televisive) sta cambiando lo scenario: guardare numerosi episodi di una serie TV consecutivamente è diventato rapidamente un fenomeno chiave dell’esperienza TV e video. Questa abitudine è molto diffusa tra gli utenti S-VOD (Subscription Video-on-Demand) di servizi come Netflix, Amazon Prime e HBO, l’87% dei quali fa “maratone” televisive almeno una volta a settimana (in Italia oltre l’85%).
La difficoltà di trovare contenuti: la metà dei consumatori che guardano la televisione tradizionale dichiarano che non riescono a trovare contenuti che li interessino su base quotidiana. I consumatori hanno la sensazione che i suggerimenti offerti non siano abbastanza intelligenti o personalizzati.
Diversi pacchetti, atteggiamenti diversi: il 22% dei consumatori che non hanno mai avuto un contratto con una pay-TV stanno giù pagando i servizi per contenuti over-the-top (OTT).
La televisione tradizionale rimane importante: la popolarità della TV tradizionale rimane alta, soprattutto perché garantisce l’accesso a contenuti premium e live, come gli eventi sportivi. Ha inoltre un valore sociale, infatti la televisione tradizionale agisce spesso come “fuoco domestico”.