Il CEO di Apple Tim Cook ha negato una futura convergenza fra iPad e Mac nonostante i due sistemi siano sempre più compatibili
Il lancio di iPad Pro con display da 12.9 pollici, che è disponibile in Italia da qualche giorno, ha lasciato pensare che Apple sia sul punto di realizzare una convergenza tra tablet e PC. Gli ecosistemi di iOS e Mac sono sempre connessi, basta pensare a funzioni come Handoff e Continuity, e lo stesso CEO della Mela, Tim Cook, aveva poco tempo fa ipotizzato che l’ultimo tablet prodotto dall’azienda di Cupertino potesse essere un valido sostituto di un notebook. Oggi, come riporta Indipedent.ie, lo stesso amministratore delegato di Apple ha però confermato che è ancora presto per parlare di convergenza tra iPad e Mac.
“Crediamo fortemente che i clienti non stiano cercando davvero una convergenza tra Mac e iPad. – ha detto Cook – Vogliamo creare il migliore tablet del mondo e il migliore Mac del mondo. Unire i due insieme non permetterebbe di raggiungere questo obiettivo. Si sarebbe costretti al compromesso”. Apple, che sta preparando per Apple Pay un servizio per pagamenti P2P, non è quindi intenzionata a mescolare l’esperienza desktop con quella mobile e soprattutto è convinta che soluzioni come i tablet convertibili siano ancora poco funzionali. L’opinione di Cook rimane tale anche quando gli viene fatto notare che le prestazioni dei chip A9X di iPad Pro sono molto simili a quelle offerte dai processori Intel installati sui Mac. “È vero che la differenza tra gli X86 e la serie A è molto più ridotta rispetto a quanto non lo sia mai stata. Detto questo, – ha spiegato il manager di Apple – quello che abbiamo cercato di fare è di riconoscere come le persone usino sia i device iOS che i Mac. Quindi abbiamo preso alcune funzioni e le abbiamo rese più omogenee fra i dispositivi”.