Smartphone: il 2% è pieno di malware

I ricercatori di Skycure evidenziano il problema dei troppi dispositivi infetti a causa di applicazioni insicure

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Che gli smartphone contengano informazioni oramai ricercatissime dai criminali informatici è ben chiaro. Che la maggior parte sia difeso da applicazioni di sicurezza elettronica è un trend per fortuna in crescita ma che, su larga scala, non permette ancora a tutti gli utenti mobili di stare al sicuro. Secondo l’agenzia di sicurezza Skycure, circa il 2% di tutti i dispositivi attivi al mondo sono già infetti e potenzialmente violabili dai criminali, che potrebbero insediarsi con più semplicità in un sistema compromesso. La causa principale delle infezioni? Le app maligne, scaricate da store non ufficiali dietro la maschera di software genuino, e invece colme di codice pirata. Il dito, anche stavolta, è puntato sulle persone: “Gli individui stanno facendo ancora poco per proteggersi dalle minacce informatiche – dice Adi Sharabani, CEO di Skycure – per questo poniamo all’attenzione generale le problematiche principali che emergono dal panorama mobile internazionale”.

I dati

Oltre alla sempreverde voglia di scaricare gratuitamente su internet app e giochi per i quali di solito bisogna sborsare qualche euro sui negozi digitali ufficiali, un’ulteriore porta di ingresso per hacker e cracker è rappresentata dalla presenza di sistemi operativi non aggiornati. Avere un iOS, un Android o un Windows Phone out-of-date non vuol dire solo fare a meno di funzioni e grafiche rinnovate ma anche di soluzioni a bug e falle che spesso vengono utilizzate da soggetti esterni per forzare l’ingresso in smartphone e tablet. Qui i risultati di Skycure.

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