Il nuovo nato della gamma mini-pc è un dispositivo programmabile perfetto per chi vuole imparare l’informatica: costa 5 dollari
Molto più che sottocosto. Raspberry ha appena svelato Pi Zero, un nuovo componente della sua famiglia di mini (o micro?) pc dal prezzo irrisorio: 5 dollari. Disponibile sin da oggi, il computer è indicato soprattutto per l’ambito educativo e non solo per il prezzo. Più piccolo e, sotto un certo punto di vista basilare, Zero porta con sé tutte le qualità di programmazione e flessibilità dei predecessori, migliorandone alcune caratteristiche. Grande la metà del Model A+, è potente il doppio del modello classico grazie ad un processore Broadcom BCM2835 e 512 MB di Ram.
Popolo di makers
Un dispositivo del genere farà la felicità di più piccoli e makers alle prime armi. Grazie ad uno slot per microSD, all’output mini HDMI per schermi e display con supporto Full HD e una porta microUSB, al momento Pi Zero rappresenta la scelta migliore per avere sempre con sé un piccolo computer affidabile e potente quanto basta per alimentare l’Internet delle Cose o anche piccoli droni autonomi, da far svolazzare senza intervento continuo. Il fondatore di Raspberry, Eben Upton, ha confermato la volontà dell’azienda di lavorare sempre più su prodotti low-cost, che aprano le porte del mondo dello sviluppo a tutti, così da rimuovere quelle barriere che tengono lontane le persone dai contesti di programmazione elettronica.