Il cda di Enel ha approvato la costituzione di una nuova società che gestirà le risorse e le infrastrutture per il piano banda ultralarga
Comincia a muoversi a passo spedito l’attuazione del piano banda ultralarga deciso dal Governo. Il consiglio di amministrazione di Enel, che procederà alla posa della fibra in concomitanza con la sostituzione dei vecchi contatori per l’energia elettrica, ha approvato la costituzione di un’apposita società per la gestione del progetto. Il cda, si legge in una nota, ha deciso “di utilizzare la rete elettrica gestita in Italia dalla controllata Enel Distribuzione per la realizzazione di una infrastruttura in fibra ottica accessibile a tutti gli operatori di telecomunicazioni e ha deliberato la costituzione di un’apposita società per azioni, al fine di poter avviare le attività finalizzate a operare in tale settore”.
Nel frattempo, il Governo ha varato un decreto legislativo, ora in corso di approvazione da parte delle commissioni parlamentari, con “misure volte a ridurre i costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità” che recepisce una direttiva europea sugli incentivi per la banda ultralarga. Recentemente l’AD di Enel, Francesco Starace, aveva ammesso che il piano avrebbe potuto subire dei ritardi ma la nascita della nuova società potrebbe accelerare i tempi per la sua realizzazione. Per la realizzazione di una infrastruttura di banda ultralarga capillare a livello nazionale si prevede una spesa di 12 miliardi di euro, di cui 7 miliardi provenienti dalle finanze pubbliche e 5 miliardi dai privati.