Pandora ha acquisito Rdio e le sue tecnologie per 75 milioni di dollari. L’operazione permetterà di consolidare la posizione nel settore
Nel giorno del lancio di YouTube Music, l’ultra-competitivo settore dello streaming musicale ha fatto la sua prima vittima illustre. Rdio, servizio nato nel 2010 da due ex dipendenti di Skype, ha dichiarato fallimento e sarà acquisito dal rivale Pandora per 75 milioni di dollari. Per la web radio si tratta di una importante svalutazione, visto che in passato ha raggiunto il valore massimo di 500 milioni di dollari. Con questa operazione Pandora conta di ampliare la sua offerta per il 2016 e sottolinea di aver preso possesso anche delle tecnologie e delle proprietà intellettuali di Rdio.
L’acquisizione di Rdio da parte di Pandora permetterà a quest’ultima di allargare la sua offerta e di offrire nuove funzioni ai suoi utenti. Il servizio creato dal Music Genome Project è attivo solo in Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti mentre Rdio è diffuso in 86 Paesi nel mondo. Inoltre, l’operazione consentirà a Pandora di lanciare nuovi servizi come lo streaming on demand, attualmente assente nella sua offerta. Rdio ha confermato sul proprio blog che il servizio non verrà chiuso immediatamente e che gran parte del suo staff si trasferirà negli uffici di Pandora.
Nel frattempo, Microsoft ha definitivamente detto addio al progetto Zune. Dopo aver sospeso la produzione dei lettori musicali nel 2011, l’azienda di Redmond ha deciso di chiudere anche la piattaforma per il download e lo streaming. Gli utenti potranno comunque migrare su Groove, il servizio di streaming conosciuto in precedenza come Xbox Music.