Le Google Car sono in grado di riconoscere i bambini e adottano un comportamento più attento e guardingo in loro presenza
Google continua i suoi test sulle automobili a guida autonoma per le vie cittadine della California e del Texas. Alcuni hanno accusato le Google Car di essere eccessivamente rigorose nel seguire il codice delle strada, cosa che invece gli automobilisti in carne e ossa non fanno, ma la stessa Big G ha ammesso che le sue autonomous car non sono esenti da incidenti. Al momento sono in circolazione 48 Google Car, che hanno percorso oltre 2 milioni di km in autonomia e 1,5 milioni con il supporto di un conducente. L’azienda di Mountain View ha ammesso che le self driving car sono state coinvolte in 11 incidenti ma la colpa degli scontri sarebbe tutta a carico degli automobilisti. Nel suo report mensile sul progetto, Big G ha sottolineato che “anche se avremmo voluto evitare tutti gli incidenti, alcuni saranno inevitabili”.
L’azienda di Mountain View sta quindi continuando a lavorare sulla sicurezza delle vetture senza conducente, il cui progetto è ora diretto da John Krafcik. In particolare, le Google Car ora adotterebbero un comportamento più prudente in presenza di bambini nelle loro vicinanze. Approfittando di Halloween, Google ha anche insegnato alle sue automobili a riconoscere i piccoli pedoni anche quando sono mascherati. “L’auto si comporta diversamente rispetto a quando si trova di fronte un adulto. – si legge nel report mensile sulle Google Car – Infatti, un bambino ha meno coscienza di cosa gli accade intorno, e quindi compie dei movimenti più bruschi e imprevedibili, come attraversare improvvisamente la strada senza guardare o correre lungo un marciapiede”.