In un video dimostrativo, l’azienda cinese mostra la possibilità di ricaricare metà batteria di un classico cellulare in pochi minuti
Altro che sistema operativo, fotocamera, processore e memoria. Il vero punto critico dei dispositivi mobili odierni è la batteria. Non si spiega altrimenti il successo di power bank e moduli di riserva, utili quando a solo metà giornata lo smartphone sta per abbandonarci. Ecco arrivare da Huawei una soluzione intermediaria tra le crescenti necessità di autonomia in mobilità e l’impossibilità di aspettare del tempo prima che il telefonino si ricarichi abbastanza, magari in un bar o durante la pausa pranzo. Si tratta di una tecnologia mostrata in versione demo su YouTube che dovrebbe prendere il nome di “Quick Charging”.
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Di cosa si tratta
A differenza del quick charge di Samsung, che permette di donare allo smartphone del tempo extra con un periodo di ricarica breve, la soluzioni di Huawei è esterna al cellulare. Serve infatti rimuovere la batteria e inserirla in un caricatore esterno che, secondo quanto mostrato nel filmato, riesce a portarla in 5 minuti al 48-50%. Huawei non ha rivelato nulla circa lo scatolotto magico che, a dire il vero, risulta anche alquanto ingombrante se lo si volesse portare in giro ma non è detto che la dimostrazione non possa fare da apripista per un accessorio futuro, con la stessa capacità funzionale ma più discreto.