CRIF e Corvallis insieme per offrire soluzioni antiriciclaggio

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CRIF e Corvallis annunciano di aver siglato un accordo di partnership volto ad offrire sul mercato italiano soluzioni antiriciclaggio ancora più efficaci eliminando ogni impatto in termini di interventi IT da parte del cliente.

La soluzione integrata si rivolge al mercato delle compagnie assicurative e degli intermediari finanziari, proponendo la nota piattaforma antiriciclaggio Corvallis ora integrata con informazioni di CRIF per una efficacia ottimale nelle attività di analisi e verifica, rese obbligatorie ai fini della compliance normativa con il Regolamento 5 di IVASS e con il d.lgs. 231/07 e i successivi provvedimenti in merito alla adeguata verifica antiriciclaggio.

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In particolare, l’integrazione consentirà l’individuazione e la verifica del titolare effettivo nonché la gestione della fase ‘Know Your Customer’ (KYC) inerente persone fisiche e imprese, fornendo dati necessari per la profilatura automatica del rischio riciclaggio, per l’adeguata verifica rafforzata per l’alimentazione dell’Archivio Unico Informatico (AUI) richiesto dalla normativa vigente.

Il vantaggio più immediato e concreto per gli utenti della piattaforma antiriciclaggio di Corvallis è nella possibilità di avvalersi di un importante arricchimento in termini di informazioni uniche e complete, estratte dal patrimonio informativo di CRIF, senza dover coinvolgere la propria struttura IT nell’attivazione di progetti di integrazione.

“La soluzione antiriciclaggio integrata Corvallis–CRIF nasce già rivolta al futuro in quanto è già orientata agli adempimenti richiesti dalla quarta Direttiva antiriciclaggio UE (2015/849), che verranno recepiti in Italia da una norma in pubblicazione solo il prossimo anno – illustra Maria Luisa Cardini, Responsabile per le soluzioni antiriciclaggio di CRIF -. Nello specifico, tra le novità del provvedimento va rimarcato un maggiore livello di attenzione posto verso la profilatura e l’analisi del rischio di riciclaggio, che dovrà tenere conto di un’ampia varietà di informazioni sul soggetto analizzato, informazioni che frequentemente provengono da fonti esterne e devono essere utilizzate come parametri del risk based approach ai fini di una efficace valutazione automatica ed oggettiva”.

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“L’integrazione delle nostre soluzioni con i servizi CRIF si inserisce in un processo di continuo incremento del loro valore d’uso attraverso la progressiva automazione delle attività utente di recupero dati e, in presenza di applicazione di obblighi rafforzati di adeguata verifica, riscontro degli stessi sulla base di fonti affidabili ed indipendenti – aggiunge Roberto Masi, Responsabile Area Compliance di Corvallis Spa -. L’obiettivo è quello di rafforzare la possibilità per un Intermediario Finanziario di costituire quell’ambiente unico di gestione accentrata delle informazioni relative alla clientela, sia di origine interna che di derivazione esterna, sul quale si innestano, in una logica di approccio integrato ai diversi adempimenti normativi, le soluzioni Corvallis in ambito compliance”.