Possono gli hacker dare una sferzata alla battaglia contro il terrorismo? Loro ci provano, attraverso la rete
“Non avremo pietà”. Sono le parole che le maschere più seguite del web hanno espresso ieri durante un video online che lancia l’operazione Parigi, meglio conosciuta come #OpParis. Il giorno dopo degli attentati nella capitale francese, gli hacker si sono mossi per decretare la loro guerra all’Isis che, secondo loro, può capitolare in parte sotto i colpi degli smanettoni fan di Guy Fawkes. In che modo? Rivelando i nomi dei gruppi terroristici responsabili delle tragedie, aiutando l’Intelligence internazionale a proseguire le relative rappresaglie.
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Uniti contro il male
Questo il messaggio degli Anonymous: “Salute cittadini del mondo, Noi siamo Anonymous. All’indomani di Venerdì 13 Novembre 2015, la Francia si è risvegliata scioccata per gli eventi terroristici che hanno colpito la capitale. Per prima cosa vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alle vittime, ai feriti e ai loro familiari. Per difendere i nostri valori e la nostra libertà, noi smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco, noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni. Durante gli attacchi di Charlie Hebdo, abbiamo già espresso la nostra volontà di neutralizzare chiunque attaccasse le nostre libertà”. Il gruppo aveva già annunciato la propria guerra all’Isis dopo gli attentati a Parigi di gennaio. Da quando sono cominciate, le azioni degli Anon non sono state contrastate dai governi, che per la prima volta possono contare sull’aiuto degli smanettoni mascherati.