Solo 1/4 delle applicazioni finanziarie è a prova di compromissione

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IKS presenta l’edizione 2015 del Security Report dedicato alle applicazioni mobile

IKS, azienda di consulenza specializzata nello sviluppo di soluzioni per l’IT e in particolare nell’ambito della sicurezza informatica, presenta il Security Report 2015.

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Giunto alla terza edizione il documento si inquadra in un’iniziativa del Centro di Competenza IKS specializzato in ambito Mobile & Security e presenta il livello dei rischi di sicurezza legati all’utilizzo dei dispositivi mobili per l’accesso e l’utilizzo delle diverse tipologie di servizi e in particolar modo quelli finanziari.

Le analisi sono state condotte su un campione di applicazioni mobile iOS e Android, tutte disponibili sugli store ufficiali Apple e Google.

Questi i risultati principali dello studio:

  • Solo 1/4 delle applicazioni implementa contromisure complete o parziali all’abuso. Gestire questa eventualità è di primaria importanza per garantire la sicurezza dell’ambiente di esecuzione dell’app e quindi evitare utilizzi impropri o l‘accesso alle informazioni dell‘utente
  • Solo il 7% delle applicazioni Android gestisce in maniera completa il rischio di reverse engineering, mentre nessuna applicazione iOS affronta adeguatamente questa criticità
  • Meno della metà (il 40%) delle applicazioni gestisce in maniera corretta gli aspetti di robustezza delle comunicazioni verso il back-end, non utilizzando la cifratura nella comunicazione
  • iOS si dimostra più sensibile di Android per quanto riguarda la presenza di cache e file critici su disco dopo l’esecuzione dell’app, con il 54% delle applicazioni contro il 27% che gestisce completamente il rischio
  • 1/3 delle applicazioni si appoggia a sistemi di bug reporting, che se non opportunamente gestiti possono però essere punti di accesso per un attacco ai servizi cloud
  • Un dato in positivo, il 60% delle applicazioni è attento al contenuto sensibile all’interno del pacchetto di installazione o dell’eseguibile
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“Se da un lato si rileva un’attenzione maggiore alle tematiche di sicurezza legate alla trasmissione dei dati su rete, risulta preoccupante la mancanza di contromisure per altri vettori d’attacco altrettanto pericolosi” – Ha affermato Davide Fania, Business Development Manager Mobile IKS – “Garantire la sicurezza runtime delle app e correggere le situazioni di rischio è oggi primario e siamo soddisfatti che IKS continui a essere un punto di riferimento per le aziende non solo a livello nazionale che hanno la necessità di sviluppare, gestire e distribuire in sicurezza le applicazioni mobile”.