Smau 2015: innovazione e startup al centro della scena

L’edizione di quest’anno di Smau Milano si è aperta con il convegno inaugurale sugli Stati Generali dell’Innovazione delle Regioni Italiane. Il Presidente di Smau Pierantonio Macola e la giornalista di Radio24 Chiara Albicocco hanno sottolineato alcuni dati sullo stato di salute dell’innovazione nel paese.

L’Italia è agli ultimi posti per quanto riguarda la digital economy nella ‘Digital Agenda Scoreboard’ della Commissione Europea, ma la situazione si rovescia per quanto riguarda l’utilizzo dei servizi cloud da parte delle imprese, che la vedono al secondo posto, seconda solo alla Finlandia. “Aumenta il numero di imprese e si allarga la mappa delle aziende che fanno innovazione. Stiamo vivendo in un’epoca densa di trasformazioni, in cui il cloud apre molte più possibilità a un numero infinitamente maggiore di player, e questo è un bene per il nostro paese che è costituito da realtà medio-piccole”, ha sottolineato Macola, mentre per Albicocco il focus è da mantenere sulla “digital transformation e la open innovation”, fattori chiave in grado di abilitare il vero cambiamento. “E’ come passare dall’energia a vapore a quella elettrica, cioè un cambiamento epocale innescato dalle nuove tecnologie”. Dal Rapporto Assintel 2015, presentato nell’ambito di Smau, emerge tra l’altro che le PMI hanno ormai le stesse esigenze delle grandi corporation e sono chiamate a ripensare la propria idea d’innovazione in chiave digitale. Anche la formazione e la cultura aziendale giocano un ruolo importante per vincere la sfida del futuro. Per quanto riguarda il mondo delle startup, bisogna assicurare il collegamento tra ricerca, innovazione e mercato, e costruire un ecosistema fatto di incubatori, Province e Regioni che sostengano le nuove realtà (come sta facendo Telecom Italia con il progetto Wcap). A seguire si sono svolte due tavole rotonde, con soggetti istituzionali (Regione Toscana, Campania, Lombardia, Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna) e aziende di tecnologia (IBM, Cisco, Tim, HP, Google, Dell, Vodafone) e la moderazione di Giuliano Noci, Prorettore del Politecnico di Milano, ed Enrico Pagliarini di Radio24. Le conclusioni sono state affidate a Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia, che ha parlato dei fondi per i programmi dedicati alle startup, della “naturale vocazione” del territorio lombardo all’innovazione e di alcuni casi di successo in ambito medico.

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Due chiacchiere con Pierantonio Macola: “Smau come ponte tra startup e imprenditori”

Per quanto riguarda le novità della manifestazione, “cambia la geografia degli attori dell’innovazione”, ci spiega Macola. Il report Assintel dimostra infatti che “il 100% dei partner intervistati ha progetti d’innovazione in corso”. In questi progetti cambiano il 25% dei fornitori, per cui ciò che riguarda l’acquisto lato hardware e software viene sostituito da “progetti d’innovazione” che riguardano le competenze e il talento. “La sfida della digitalizzazione è una grande opportunità ma rappresenta anche una minaccia, e ha bisogno di nuovi attori. Quello che cerchiamo di fare a Smau è presentare i player che seminano innovazione – le startup – e facilitare la relazione diretta con il mondo imprenditoriale”. 400 gli espositori in fiera, di cui 320 startup, che però hanno già servizi pronti per essere veicolati al mercato. Queste realtà sono focalizzate su cloud, mobility, social commerce e realtà aumentata a supporto per esempio dell’azienda manifatturiera.

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“Noi veniamo da un roadshow in giro per l’Italia – prosegue Macola – e notiamo che la partecipazione agli eventi sta aumentando. Per la prima volta dopo tanti anni abbiamo una partecipazione diretta degli imprenditori. La nostra idea di innovazione è di mettere l’imprenditore, che per noi rappresenta la domanda, al centro, e parlare la sua lingua. Andiamo dal manifatturiero fino al settore commercio, servizi e turismo, e tocchiamo ogni ambito in cui l’Italia è ingaggiata attraverso le imprese, compresa la PA locale. Abbiamo tanti casi di successo che premiamo in questi giorni e ci interessa incontrare e stringere la mano alle persone”. Bisogna andare sul territorio se si vuol parlare all’impresa, e il matching tra domanda e offerta d’innovazione impone di far convivere con la logica di specializzazione e prossimità territoriale l’apertura di mercati sempre più ampi e globali. “In questa edizione di Milano abbiamo più di 200 investitori stranieri, e vogliamo internazionalizzarci organizzando sempre più eventi anche all’estero”, conclude il Presidente di Smau.

Il convegno annuale Osservatorio Startup Hi-Tech, a cura di Italia Startup School of Management del Politecnico di Milano ha invece presentato dati sugli investimenti in Italia, l’analisi del profilo dei founder italiani, il turnover generato e i dipendenti assunti e una selezione di startup significative. Gli investimenti tra il 2012 e il 2014 hanno avuto oscillazioni, ma il trend è in crescita e per il 2015 si stimano investimenti pari a 133 milioni di Euro. “L’ICT è il settore dominante nella distribuzione degli investimenti, che hanno interessato soprattutto le regioni del nord, e il numero delle startup è in aumento”, ha sottolineato Antonio Ghezzi della School of Management del Politecnico di Milano, che ha presentato i risultati della ricerca.

Tra le aziende presenti a Smau, Arxivar, piattaforma per la gestione delle informazioni, l’archiviazione dei documenti e la gestione dei processi, e Open Symbol, “la prima CRM company italiana”, che presenta a Smau Sugar7. Arxivar è una soluzione adattabile a ogni contesto merceologico, area di business o processo, ideale per gestire il ciclo di vita delle informazioni strategiche dell’azienda. Oltre ad archiviare e organizzare i dati, grazie al modellatore grafico di processi presente nella piattaforma è possibile stabilire anche il percorso delle approvazioni, con firme digitali e grafometriche. OpenSymbol ha invece come mission quella di “rendere semplice la complessità”, grazie a soluzioni rivolte ai processi aziendali. OpenSymbol è Partner di SugarCRM dal 2007, la piattaforma che permette alle aziende di costruire relazioni eccellenti con i propri clienti, offrendo il CRM più innovativo e conveniente dal punto di vista economico che ci sia sul mercato.

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La parola alle aziende…

Marcello Levi, Customer Support Engineer di 3CX
Marcello Levi, Customer Support Engineer di 3CX

3CX, la web conference a prova di futuro

“I nostri competitor sul mercato sono gli attori della telefonia tradizionale, ma noi siamo convinti che il futuro sarà nel segno del VoIP. Stiamo cercando partner che possano essere loro stessi erogatori di centralini virtuali e fornitori di servizi, e questo è uno dei motivi della nostra presenza in Smau”. Parola di Marcello Levi, Customer Support Engineer di 3CX che offre “il futuro della videoconferenza” con la piattaforma WebMeeting che sfrutta la tecnologia WebRTC. “Smau è da sempre il principale evento di ICT in Italia, perciò abbiamo voluto esserci anche quest’anno. Inoltre, crediamo che sia sempre bello incontrare di persona i partner e stringere loro la mano”, sottolinea Levi con un sorriso. “Questo evento è importante per mettere in contatto vendor e partner, che per noi sono il veicolo principale per raggiungere il mercato. Siamo nati sotto il segno dell’innovazione e continuiamo a puntare sulle novità, con soluzioni cloud-ready, orientate alla mobility e con un occhio ai costi”.

Cesare Valenti, EVP ITway Vad
Cesare Valenti, EVP ITway Vad

ITway Vad, l’innovazione nel DNA

ITway Vad è un “punto di riferimento nella distribuzione a valore aggiunto per system integrator, rivenditori e Var alla ricerca di tecnologie, servizi e training all’avanguardia nell’IT”. Cesare Valenti, EVP ITway Vad ci spiega che “la nostra presenza in Smau testimonia la volontà di presentare al mercato le novità che proponiamo, e per indirizzare già oggi le sfide del futuro ci stiamo muovendo in direzione di mobility e IoT, a cui sono naturalmente collegati la smart city e la domotica”. La nuova società del gruppo, specializzata nel cloud, è iNebula, che nasce per supportare le PMI con servizi sulla nuvola e per data center. “Siamo sempre stati interessati al mondo delle startup, e l’innovazione è nel nostro DNA. Fa parte della nostra storia e mission accogliere a bordo le tecnologie innovative più promettenti. Non ci riteniamo però solo scouter di innovazione, ma la promuoviamo al nostro interno come cultura aziendale”. La ITway Academy si occupa proprio di trasferimento tecnologico tramite percorsi formativi ad hoc.

Antonio Grioli, Presidente del Comitato Direttivo Zucchetti
Antonio Grioli, Presidente del Comitato Direttivo Zucchetti

Zucchetti: politica, finanza e innovazione la ricetta del successo

Antonio Grioli, Presidente del Comitato Direttivo Zucchetti, l’azienda al primo posto nell’IT italiana, parla di “strategia politica e sistema finanziario” come “leve fondamentali” per sviluppare l’innovazione e più in generale il sistema paese. Il digitale è ormai una scelta obbligata per essere competitivi, ma oltre alle idee buone bisogna creare un ecosistema di supporto. “La politica va svecchiata e l’innovazione, incluse le startup, devono essere favorite per far spiccare il volo al nostro bellissimo paese”. Il brand Zucchetti è sinonimo di eccellenza, e l’equilibrio tra tradizione e innovazione è importante nella cultura aziendale. “Siamo una realtà da 360 milioni di Euro di fatturato, lavoriamo con partner locali che hanno la capacità attraverso i nostri prodotti di offrire al cliente una soluzione customizzata per ottenere il meglio dalla tecnologia”. Con la sua presenza nell’ambito di Smau, l’azienda conferma di voler essere protagonista sul mercato, ribadisce il proprio commitment a partner e clienti e sostiene un modello di business basato sulla prossimità. “L’innovazione crea posti di lavoro e si alimenta anche di startup e passione. Le nuove iniziative imprenditoriali vanno coltivate e supportate, tenendo presente che i progetti vincenti sono quelli che producono ricchezza e spostano l’orizzonte del business”.

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zaffagnini
Pier Luigi Zaffagnini, amministratore di TopConsult

Social Ned, la via di Top Media alla collaborazione aziendale

Top Consult, nata nel 1987, è stata “una delle prime società italiane a intuire le potenzialità della gestione elettronica dei documenti”. La società si occupa di gestione documentale, ambito nel quale tradizionalmente si è fatto ricorso alle email per consentire agli utenti di intervenire nei processi aziendali. I messaggi di posta elettronica però sembrano poco adatti a un uso lavorativo, perché ai documenti utili si mescolano tutti quelli che arrivano dallo spam. “Il risultato classico è che l’utente seleziona e cancella anche i messaggi che invece sono importanti. Per noi la email serve come strumento di comunicazione, non di processo – ci spiega Pier Luigi Zaffagnini, Amministratore della compagnia. Da qui, l’idea di offrire un social network per uso interno alle aziende, con spazi virtuali di conversazione e aree di lavoro per condividere i contenuti”. Le persone sono già abituate ai social network al di fuori dell’azienda, perché quindi non trasferire quelle stesse logiche all’interno della compagnia, garantendo la sicurezza? TopMedia Social Ned è appunto la risposta a questa domanda, per “favorire la collaborazione e navigare ovunque”, evitando di esporsi ai rischi cui invece è vulnerabile la normale email.

Vincenzo Spagnoletti - Direttore Data Center, Secure Power & IT Partner, Schneider-Electric
Vincenzo Spagnoletti, Direttore Data Center, Secure Power & IT Partner, Schneider-Electric

APC by Schneider Electric tra energia e Datacenter Infrastructure Management

APC by Schneider Electric è lo “specialista” dell’utilizzo ottimale delle risorse energetiche. “Siamo da sempre impegnati nell’offrire sistemi di business continuity e infrastrutture data center, che oggi devono essere ripensate secondo logiche di modularità, scalabilità e convergenza. Questa convergenza deve avvenire a sua volta tra energia, potenza di calcolo e software, con piattaforme di Datacenter Infrastructure Management”, ci spiega Vincenzo Spagnoletti – Direttore Data Center, Secure Power & IT Partner, Schneider-Electric. La business continuity oggi è strettamente collegata alla gestione delle macchine virtuali, che devono poter essere trasferite da un datacenter a un altro. La continuità del business, a partire dal network e dall’infrastruttura, è uno degli imperativi del business. “In APC Schneider Electric abbiamo sviluppato competenze elevatissime con un’architettura elastica, flessibile e modulare che si adatta a datacenter di qualunque dimensione e può integrarsi nel cloud”. APC ha presentato a Smau anche un nuovo programma di canale, che ribadisce l’impegno verso i reseller e per aumentare i margini.

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