Decentralizzazione e dematerializzazione sono parole inflazionate nel panorama ICT. Quanto si concretizzano realmente all’interno dei processi aziendali?
Seltris è partita da un concetto basilare: migliorare la raccolta dei dati in mobilità. Per farlo non ha pensato a soluzioni complicate o costose. La soluzione TDox ha bisogno solo di due elementi: uno smartphone (o un tablet) e un’app. Con questa base di partenza è già possibile eliminare gran parte del vecchio modello produttivo attuato da fattorini, impiegati ma anche infermieri e specialisti di vari settori. “Quello che si attua è un notevole risparmio – ci dicono durante lo SMAU – sia in termini economici che di tempo. Volete mettere il poter fare a meno di stampare continuamente fogli o report, far firmare ricevute alla consegna di un pacco da inserire poi nel plico giornaliero oppure stilare lunghi documenti con i dati sanitari di pazienti visitati a domicilio? Con TDox tutto è digitalizzato naturalmente, senza necessità di avere grandi competenze IT: con un’app o un’interfaccia web si compilano i form predeterminati e si invia tutto al cloud, per creare un database sicuro e sempre accessibile, anche se si lasciano documenti importanti in ufficio”.
Come funziona
In pratica TDox permette ad attori diversi di usare il proprio device per compiere funzioni lavorative in qualsiasi momento e da qualunque luogo. Il concetto di BYOD qui assume un contorno decisamente maggiore: “Spesso le aziende effettuano acquisti importanti per dotare i propri dipendenti di telefonini cosiddetti rugged che integrano funzioni che abbiamo già nei dispositivi personali – spiegano i ragazzi di Seltris – ricreare un ecosistema visivamente lineare ma completo su Android (e per ora solo qui ndr.) è un vantaggio notevole”. E non è tutto perché TDox si può provare gratuitamente per 30 giorni, sia nella versione desktop che app: “Così chi non è convinto può tornare ad utilizzare quello che aveva prima”. Più trasparenti di così davvero non si può.