Il produttore sta cominciando a costruire i nuovi processori che potenzieranno i server di primo livello dei data center
Qualcomm è in piena fase di produzione dei suoi nuovi processore ARM a 24-core destinati a potenziare i server di primo livello dei data center. Il progetto si inserisce all’interno della Server Development Platform (SDP) e prevede la finalizzazione di un chip basato su ARM v8-A in grado di portare una scalabilità maggiore su grandi centri, incluse infrastrutture as-a-service, piattaforme as-a-service, big data e machine learning. Qualcomm ha testato la nuova SDP qualche giorno fa, utilizzando uno stack software completo, Linux kernel in versione 4.2 con virtualizzazione KVM, OpenStack DevStack per il cloud, e macchine virtuali con a bordo una distribuzione classica di Linux con web server Apache e WordPress.
Potenza di livello
Insomma più che un semplice test si è trattato di un workload vero e proprio che secondo Qualcomm avrebbe superato le aspettative: “Più i data center si evolvono per supportare la crescita esponenziale dell’innovazione dei dati, connettività e servizi cloud, più Qualcomm crea un ecosistema in grado di rispondere a queste necessità di prossima generazione con tecnologie prodotte in-house” – ha detto l’azienda subito dopo il test. La Server Development Platform è stata oggetto di studio, analisi e lavorazione per più di due anni e la sua ultimazione parla oggi di un’integrazione di un system on chip a 24-core costruito su struttura FinFet e composto di tutte le funzionalità standard di server di livello, inclusi PCI e storage. Qualcomm ha confermato che la soluzione è “una delle più avanzati del mercato”, non è chiaro però quando verrà rilasciata globalmente.