Il Cybersecurity Information Sharing Act è al vaglio del governo così un gruppo di pressione tenta di agganciare le aziende hi-tech
Il CISA è quel disegno di legge osteggiato da più parti che permetterebbe alle agenzie governative di accedere a dati informatici sensibili, all’interno di ricerche e indagini per la sicurezza nazionale. In poche parole i vari Facebook, Twitter e Google sarebbero invitati caldamente a consegnare le informazioni sui propri iscritti sotto mandato di NSA, FBI e compagnia bella, con il rischio di trasgredire pesantemente la legge in caso si opponessero. E per questo i gruppi e le associazioni in difesa dei diritti (digitali e non) hanno deciso proprio di coinvolgere i big della rete nella dura battaglia contro l’approvazione dell’emendamento.
I risvolti
L’azione principale di contrasto al Cybersecurity Information Sharing Act viene svolta dal gruppo di pressione Fight for the Future che hanno deciso di aprire un dialogo grazie al sostegno di nomi come Apple, Twitter, Dropbox e Reddit. “Il CISA permetterà alle agenzie di sicurezza come la NSA di collezionare più dati personali e condividerli con decine di alte organizzazioni, a partire dalla polizia locale. Così verranno autorizzati una serie di azioni abusive dei diritti personali che non hanno nulla a che vedere con la cyber-security” – dicono dal gruppo. Per far passare meglio il messaggio, Fight for the Future ha organizzato una serie di manifestazioni nei centri nevralgici del paese, tra cui Washington, per informare i cittadini di ciò che, secondo loro, sarà il vero futuro qualora la norma andasse avanti.