Il report iCity Rate conferma il primato di Milano fra le smart city italiane ma il capoluogo lombardo stenta in tema di sicurezza e green economy
Milano si conferma al primo posto nella classifica sulle smart city italiane iCity Rate 2015. Il report, nato dalla collaborazione fra Forum PA e Openpolis e presentato oggi a Smart City Exhibition, analizza il livello di innovazione presente in 106 comuni basandosi su 105 diversi indicatori. Il podio, che è rimasto invariato rispetto al 2014, vede Milano prima con un punteggio di 637,88, seguita da Bologna e Firenze. Basandosi sul valore medio di ogni città, l’Emilia Romagna si conferma la Regione italiana più smart. Il secondo posto spetta al Trentino Alto Adige mentre in terza posizione troviamo il Friuli Venezia Giulia.
I numeri di Milano come smart city
Milano è prima nella categorie economy, qualità della vita e capitale sociale. Il capoluogo lombardo perde invece qualche posizione nel settore della mobilità, che vede invece salire Brescia di ben cinque posizioni. Milano è seconda per numero di occupati che possiedono almeno la laurea e terza per stranieri in visita per motivi di lavoro. Grazie al 56,63% di famiglie con connessione a Internet, Milano guadagna la terza posizione in questo settore ma in quanto alle tematiche green ha ancora molto da lavorare. Solo il 20% delle aziende milanesi investe nel verde e sono pochissime in rapporto alla popolazione le centraline per il rilevamento della qualità dell’aria. La città meneghina si classifica anche all’ultimo posto per microcriminalità.