Con le soluzioni avanzate di comunicazione, il provider ha mostrato il potere della collaborazione real-time in tutto il mondo
Milano, Madrid, Monaco, Londra, New York, Shangai, Hong Kong, Johannesburg e Nuova Delhi. Questi sono i paesi che si sono collegati, contemporaneamente, per dar vita alla degustazione di vini più grande al mondo, non tanto per il numero di partecipanti quanto per la copertura globale a cui ha dato seguito. Organizzato presso i Customer Innovation Showcases delle diverse sedi di British Telecommunications, uno dei principali provider al mondo di servizi e soluzioni di comunicazione, l’appuntamento “Global Wine Tasting Experience” ha permesso di testare in concreto quello che possono realizzare le tecnologie di comunicazione del gruppo.
Networking oltre i confini
“Negli showcases che BT ha nel mondo facciamo tastare periodicamente con mano ciò che l’azienda fa per connettere paesi così lontani tra loro – ha detto Corrado Sciolla, Presidente di BT Continental Europe – sempre più spesso le esperienze che viviamo hanno bisogno di diventare globali e non potrebbero esserlo senza i giusti partner con le giuste infrastrutture. Abbiamo dedicato un evento al vino per un motivo essenziale: si tratta di un prodotto altamente locale (in giorni che vedono l’Italia riprendersi la prima posizione in Europa grazie al sorpasso sulla Francia ndr.) che vive però di giudizi e riconoscimenti internazionali. Ci sembrava il modo migliore per sintetizzare il lavoro di BT nel campo delle telecomunicazioni, una realtà nata localmente che negli anni si è affermata come leader del settore tanto che l’esercizio finanziario del 2015 parla di quasi 18 milioni di sterline di fatturato ed un utile lordo di oltre 2 milioni e mezzo di sterline”.
Il vino è punto di incontro
Gli esperti hanno degustato nello stesso momento, nelle diverse sedi, due vini top delle graduatorie mondiali: I Sodi di San Niccolò e Baffonero, entrambi prodotti da DCC, Domini Castellare di Castellina; in calce all’evento anche una chicca, la degustazione de I Sodi di San Niccolò del 1986. Alessandro Cellai, enologo e CEO di DCC ha spiegato il perché della collaborazione con BT: “Quando abbiamo cominciato ad ideare questo appuntamento ci siamo chiesti in che modo avremmo potuto raggiungere tante città con un collegamento stabile, veloce e qualitativamente accettabile che permettesse a tutti di vivere un momento di condivisione sulla degustazione dei nostri vini. Il sogno è divenuto realtà grazie al partner BT che, oltre ad aver messo a disposizione le ultime strumentazioni in ambito hi-tech, ha risposto con fervore alla nostra passione per un punto distintivo della cultura italiana”.
Carlos Zamora, Vice Presidente di BT Conferencing, ha approfittato della diretta per confermare il valore del networking messo in campo da BT e DCC: “Il web ha sempre avuto bisogno di collaborazione ma non possiamo più fare a meno di quel tipo di comunicazione che consenta agli interlocutori di guardarsi negli occhi, come se fossero l’uno dinanzi all’altro. Non importa che ci si trovi a qualche centinaio di chilometri di distanza piuttosto che a migliaia, le infrastrutture odierne hanno la capacità di fornire standard elevati di connessione e non c’è motivo per non farlo visto che le persone, sia che si tratti di semplici cittadini che di aziende ed enti, hanno bisogno di velocità superiori a quelle di uno o due anni fa, è il paradigma stesso dell’innovazione tecnologica”.
Spinta alla lungimiranza
Lo stesso concetto espresso da Gianluca Cimini, Country Manager di BT Italy: “Da anni supportiamo clienti privati e pubblici nel migliorare la qualità delle loro conversazioni, spesso abbracciando soluzioni del tutto innovative. Ci impegniamo a rendere sempre più reali le nostre idee di connettività perché siamo convinti che il mondo ne abbia bisogno. Non è un compito semplice ma abbiamo accolto con entusiasmo la sfida”.