In Giappone si testano i taxi senza conducente

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In Giappone nel 2016 partirà la sperimentazione di taxi senza conducente. Le self driving car sono pensante per sostituire il trasporto pubblico in zone poco servite

Il Giappone e il Paese dove i robot si occupano di hospitality negli alberghi e non deve quindi sorprendere che proprio in questa nazione si stia progettando una fase di test per taxi senza conducente con la supervisione del Governo, della prefettura di Kanagawa (Tokio) e di Robot Taxi Inc. Anche Google sta attualmente lavorando ad una self driving car e la sua tecnologia già circola per le strade di Mountain View, anche se ancora fatica a destreggiarsi tre gli altri automobilisti. Oltre a Big G anche Apple sta progettando una propria vettura a guida autonoma e pare che potrebbe presentarla addirittura nel 2019.

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La sperimentazione partirà nel 2016 e riguarderà vetture non meglio specificate con un sistema di guida autonoma. Le self driving car saranno disponibili per 50 persone per percorrere brevi tratti di strada (massimo 3 km) dal proprio domicilio e ritorno. Inizialmente sulle vetture senza conducente sarà presente comunque un tecnico per controllare che tutto funzioni perfettamente e le automobili percorreranno solo le strade principali. Questa particolare self driving car nasce dalla joint venture fra DeNA Co. e l’azienda specializzata in nuove tecnologie ZMP Inc e se tutto andrà bene dovrebbe essere commercializzata a partire dal 2020. L’obiettivo è quello di fornire un servizio di trasporto economico per quelle persone che vivono o lavorano in zone non servite dal trasporto pubblico.

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