La tecnologia mobile-cloud sta guidando un cambiamento profondo nel mercato, indipendentemente dal settore verticale di riferimento, ridefinendo nelle aziende il modo di competere e interagire con i propri clienti.
Nel keynote che ha chiuso la plenaria del VMworld 2015 Europe, il CEO Pat Gelsinger ha fornito un’indicazione di quelli che VMware ritiene essere i cinque imperativi del business digitale, delineando le azioni che le aziende e i responsabili IT devono necessariamente intraprendere per restare al passo e anticipare il mercato in un momento di cambiamento imprevedibile e inarrestabile.
1) L’asimmetria di Business
Questo è un momento ideale per un’azienda che vuole avviare le sue attività e sfidare lo status quo. Grazie alla pervasività della tecnologia mobile-cloud, ora è infatti possibile avere un accesso veloce e semplice a una rete globale di risorse online condivise, che comprendono il talento, il capitale e un marketplace di 3 miliardi di persone connesse in tutto il mondo.
In un mondo “asimmetrico”, le aziende non hanno nulla da perdere nel provare ad abbracciare con decisione nuovi modelli di business che cambiano le regole del gioco. Le aziende più grandi con un business ben definito devono riconoscere che i benefici degli incubatori si sono estremamente ridotti. L’obiettivo ora è saper innovare come una start-up e sostenerne la delivery come un’azienda consolidata. Come Gelsinger ha spiegato: “Gli elefanti devono imparare a danzare”.
2) L’avvento dell’era professionale del cloud
Il cloud è un fattore chiave in un mondo di business asimmetrico, ma anche il mercato del cloud sta cambiando profondamente. Secondo Pat Gelsinger, il cloud implementato in azienda fino ad oggi si può paragonare a un ponte costruito a metà: dove sono stati ideati due piloni che come silos isolati restano in buona parte scollegati e sconnessi.
Da un lato si ha la torre dell’”on-premises private-cloud”, in cui la governance è forte ma la delivery delle app è troppo lenta. D’altra parte, la torre “off-premises public-cloud”, dove la delivery delle app avviene in modo rapido ma la governance è debole. Questa situazione richiede l’avvento di un’era professionale del Cloud, più connesso e compatibile, in cui le aziende distribuiscono le applicazioni ad ampio raggio e non restano ancorate alla logica dei silos. In questo contesto, l’hybrid cloud unificato rappresenta il futuro dell’IT e fornisce le basi per gli anni a venire.
3) La sfida della sicurezza: proteggere le persone, le applicazioni e i dati
Oggi le innovazioni sul fronte della sicurezza sono sorprendenti e costanti, tuttavia le violazioni continuano a verificarsi con un ritmo allarmante. Secondo Gelsinger manca un’architettura comune e onnipresente che consenta ai team IT di allineare i controlli di sicurezza in modo da proteggere ciò che interessa maggiormente: le persone, le applicazioni e i dati. In breve, fino a quando non abbiamo avuto una sicurezza veramente integrata nell’architettura.
L’ingresso nel livello della virtualizzazione cambia per sempre la natura della sicurezza informatica. Fornisce, infatti, per la prima volta uno strato per la traduzione indispensabile tra l’infrastruttura IT e le applicazioni e i dati che su essa risiedono. Il rinascimento nel campo della sicurezza è iniziato, proprio sfruttando la virtualizzazione come architettura fondamentale, per questo motivo Pat Gelsinger ha invitato i leader IT a cogliere l’attimo.
4) La prossima ondata di innovazione IT: la tecnologia proattiva
Nonostante le innovazioni straordinarie oggi alla portata di tutti, di fatto tutta la nostra tecnologia resta ancora “reattiva”, cioè siamo noi a dirle che cosa deve fare. In questo momento ci troviamo all’apice di un nuovo modello di tecnologia “proattiva”, nel quale il software è abbastanza intelligente da agire per nostro conto, gestendo tutto, dai compiti quotidiani più banali alle procedure mediche salvavita eseguite da microscopici “milli-robot” che si spostano nel sangue delle persone. Questo futuro proattivo, secondo Pat Gelsinger, sarà costruito sull’automazione intelligente, dandoci la capacità di prevedere tutto, o quasi.
5) Il cambiamento guidato dalla tecnologia modellerà le aziende leader nel mondo
Delineando l’ultimo imperativo del digital business, Pat Gelsinger ha fornito una prospettiva sulle conseguenze che il cambiamento guidato dalla tecnologia avrà sulle aziende di tutto il mondo. Attraverso una proiezione di dati relativi al prossimo decennio, ha mostrato come il 40 per cento delle 500 aziende definite oggi leader dall’indice S&P 500 non esisterà più. In altre parole, 4 aziende su 10, oggi leader di mercato, andranno incontro a fusioni, cambiamenti sostanziali o cesseranno del tutto di esistere entro il 2025. In ambito tecnologico questo processo sarà ancora più rapido. Secondo Gelsinger, metà delle aziende attualmente incluse nella Tech 100 list non ci sarà più tra 10 anni. L’imperativo finale riguarda, quindi, la necessità per le aziende grandi e piccole di emergere per rimanere visibili: l’immobilità oggi è il rischio più grande.
L’intervento di Pat Gelsinger si è concluso con un appello all’azione rivolto alle 10 mila persone presenti al VMworld, descritte come persone più smart dal punto di vista tecnologico all’interno delle rispettive aziende. Spetta a loro guidare la trasformazione, ponendosi come imprenditori e innovatori in prima linea nel cambiamento. L’impegno di VMware, ha dichiarato il suo CEO, è quello di essere per loro il miglior partner con cui esplorare questo futuro.