Un team di esperti ha creato un metodo per trasferire 5mila chiavi di crittografia al secondo, un record inarrivabile (almeno per ora)
Toshiba, ADVA Optical Networking e BT hanno siglato una partnership con cui sono riusciti a battere il record di trasferimento di dati sicuri su rete in fibra a 200 Gbps su una lunghezza di 100 km. Più che per la velocità e la distanza in sé, la notizia è importante perché non riguarda il passaggio di semplici dati ma di informazioni crittografate attraverso fotoni. Il panorama è dunque quello di una tecnologia quantica in grado di mettere al sicuro, finora in una modalità inviolabile, il contenuto inviato verso la particolare rete in fibra.
Nulla può l’hacker
Come hanno spiegato i ricercatori, se un hacker tenta di disturbare la trasmissione di un fotone, l’intero processo riesce ad identificare la provenienza della violazione così da isolarla e rendendo impossibile una sorta di intercettazione incontrollata e anonima. Toshiba testerà sul lungo periodo la tecnologia su una sua base a Sendai, in Giappone, in merito a programmi su studi dei genomi. L’azienda ha detto: “Abbiamo dimostrato che la distribuzione di chiavi quantiche possono essere veicolate a 100 Gbps, uno standard emergente per la trasmissione in fibra ottica. In questo modo c’è una notevole riduzione dei costi nell’implementazione di reti di sicurezza, vista anche la mancata necessità di dedicare fibre specifiche al segnale quantico”.