Il social network permetterà a zone deserte e prive di infrastrutture di collegarsi al web grazie ai satelliti dell’azienda francese
Facebook con Eutelsat per consentire agli abitanti di zone difficoltose dell’Africa di connettersi ad internet. E’ vero direte voi, sono ben altri i bisogni primari di alcune popolazioni africane ma è giusto che dove organizzazioni ed enti portano cibo, acqua e vestiti ci sia anche la possibilità di connettere questa grande zona del mondo ad internet, vettore di conoscenza e informazione. All’interno di un accordo pluriennale con la società di comunicazione via satellite israeliana Spacecom, Facebook ed Eutelsat utilizzeranno il satellite Amos-6, che sarà operante dalla seconda parte del 2016, come via di connessione per il territorio africano.
La missione
“L’obiettivo di Facebook è di connettere ogni parte del mondo e crediamo che i satelliti giocheranno un ruolo chiave nell’abbattere le attuali barriere in Africa – ha detto Chris Daniels, vice presidente di Internet.org, l’iniziativa capitanata proprio da Facebook per rispondere con azioni concrete al digital divide – non vediamo l’ora di avviare i lavori con Eutelsat per questo progetto e per scoprire nuovi modi con cui utilizzare i satelliti per abilitare ad internet persone nelle aree più remote del pianeta”. Amos-6 ha la possibilità di veicolare la connessione direttamente agli smartphone, senza passare per infrastrutture terze. La modalità è conosciuta come “spot beam” ed è una delle più efficaci per ridurre i costi di trasmissione su un’area talmente vasta da coprire 14 nazioni del continente africano, da ovest ad est fino alla parte meridionale del paese.