Cortana è già su Xbox One

cortana xbox one

Un trucchetto permetterebbe di accedere ad un menu segreto per usare l’assistente vocale di Microsoft

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Cortana, l’assistente che Microsoft ha sviluppato per Windows 10 e Windows Phone, arriverà nel 2016 su Xbox One. L’ammissione è stata della stessa casa madre che ha spiegato i vantaggi nel poter accedere alle funzionalità offerte da Cortana con la semplice voce. Complice una versione di Windows 10 specifica per la console, Microsoft porterà un’esperienza Windows 10 completa anche in salotto, permettendo così ai videogiocatori di dotarsi di un dispositivo eccellente per giocare ma ottimo anche per navigare in rete, fissare appuntamenti e tanto altro. La volontà non è certo quella di far fuori il comparto desktop, piuttosto di fronteggiare l’avanzata della nuova Apple TV che focalizzerà il suo baricentro su Siri e l’accesso “senza mani” alle funzioni principali del sistema.

Il trucchetto

Nonostante ci sia da attendere ancora qualche mese, c’è chi ha già tentato, e ottenuto con successo, l’ingresso nel mondo di Cortana su Xbox One. Il trucchetto è stato riportato da The Verge che ha spiegato anche i passaggi da effettuare. Bisona cliccare due volte sul bottone Xbox del gamepad che apre il classico menu, poi tenere premuto il pad in su (direzione nord), seguito da un doppio tap sulla lettere A. Ora dovrebbe comparire un pulsante nascosto che, se premuto, porterà a visualizzare l’assistente di Microsoft, con cui interagire dicendo “Hey Cortana” attraverso il microfono del Kinect. Al momento, sembra che la voce angelica sia in una fase primordiale di adattamento tanto che l’app corrente rappresenta solo un porting di quella su computer e dispositivi mobili. Mancherebbero molte delle funzioni a cui il sistema dovrebbe puntare per integrarsi al meglio nel mondo della console, come la possibilità di interagire con gli amici ed aprire sessioni in multiplayer. Microsoft aggiorna costantemente la Xbox via software, non è detto dunque che presto non potremmo provare, di nascosto, le opzioni vocali prima di un lancio su scala globale.

Leggi anche:  La tecnologia Hexagon al servizio della ricerca sul Parkinson in uno studio condotto dall’Università di Modena e Reggio Emilia