Un accordo con Xerox e un’accelerata sull’Internet of Things sono tra le novità autunnali della società, sempre più attiva in numerosi ambiti oltre la system integration
Un autunno decisamente frizzante, quello di AGS (Advanced Global Solution). La società, che ha sede a Pero, alle porte di Milano, ed è principalmente attiva nella system integration, sta continuando ad allargare il campo d’azione verso nuovi ambiti, partendo dalla solida base di 20 milioni di fatturato annuo e di circa 300 persone tra collaboratori diretti e indiretti.
Nuove risorse
Un primo importante sviluppo riguarda il mondo dell’Internet of Things (IoT), verso il quale la società sta aggiungendo competenze al proprio interno tramite «l’inserimento di nuove risorse con skill specifici: si tratta di circa 15 figure specializzate che si sono recentemente unite ai nostri team» – spiega a Data Manager, Oscar Padrin, amministratore unico di AGS. L’idea di fondo è quella di «realizzare soluzioni innovative in linea con il nostro approccio, che da sempre privilegia l’aspetto progettuale e soprattutto qualitativo, anche per il mondo dell’Internet delle Cose, che da più parti viene indicata come la quarta rivoluzione industriale. Anche se non vorrei sbilanciarmi troppo, ritengo ugualmente che le potenzialità siano molto interessanti, soprattutto se si guarda alle esigenze del tessuto manifatturiero» – conferma Padrin.
Governare i dati nel manufacturing
Infatti, la visione di AGS rispetto all’IoT non riguarda solo il lato software, che è già nel codice genetico dell’azienda, con la società SSD, cioè Software Solutions Designs, il cui prodotto di punta è CrossTime, soluzione nata nel 2013 per rivolgersi appositamente all’activity performance management per la gestione delle commesse, ma spazia anche verso la progettazione e realizzazione di apparecchiature hardware. «L’obiettivo che ci siamo posti è quello di approntare, già entro fine anno, strumenti di rilevazione studiati appositamente sulle esigenze del settore manifatturiero, non solo italiano ma anche estero, in modo da proporre una suite completa per il governo di tutti i dati di produzione, realizzando così un’analisi del dato realmente organica» – sottolinea Padrin. Dalla sinergia di queste nuove apparecchiature con il software CrossTime, nella sua versione manufacturing, sarà possibile «dialogare con la produzione in maniera diretta e senza mediazioni e analizzare i dati che provengono dalle linee produttive, senza avere altri ambienti con i quali doversi ogni volta interfacciare per andare a prendere i dati» – fa notare Padrin. Secondo l’azienda, CrossTime, che è disponibile in diverse versioni oltre a quella manufacturing rilasciata a fine 2014, è realizzata per adattarsi ai processi dell’azienda e non viceversa, con l’intenzione di rivolgersi sia alle piccole e medie imprese che lavorano su commessa sia ai dipartimenti delle grandi aziende, e non a caso CrossTime prevede molteplici modalità, per soddisfare tutte le esigenze: on premise, in cloud e in modalità Software as a Service (SaaS).
L’accordo con Xerox
Infine, un altro rilevante sviluppo riguarda la soluzione PostHello!, realizzata dalla società del gruppo AGS OTE, sigla di Open Technology Experts, che consiste in una piattaforma fruibile sia on premise sia via web e in cloud, anche su dispositivi mobili come smartphone e tablet, per gestire con la massima flessibilità i servizi postali. All’inizio di settembre, è stato siglato un accordo con Xerox con lo scopo di effettuare il porting della soluzione OpenTex sulle stampanti multifunzione, anche di dimensioni medie, realizzate dal colosso statunitense. «L’intesa con Xerox è molto importante per noi sia in considerazione della loro ampia base di stampanti installate sia per il fatto che l’azienda è da tempo partner di Poste Italiane, e ci consentirà di realizzare la nostra idea di portare l’ufficio postale direttamente nelle singole aziende» – conclude Oscar Padrin.