Dai software per il test e la simulazione alle gare sportive in Moto Gp, il passo sembra lungo, ma Siemens Plm Software e Yamaha Motor Racing sembrano dimostrare che le distanze si sono praticamente annullate
Una volta, per passare da un’idea, realizzata al tavolo da disegno da un progettista, al prodotto finito si dovevano attendere mesi e numerosi ricicli di lavoro. I particolari da rifinire, i prototipi per mettere alla prova alcuni concetti realizzati in pratica, con un materiale piuttosto che un altro, gli stress test e via dicendo rendevano la vita interessante a tutti i protagonisti della prima fase di vita dei prodotti. A maggior ragione se questi prodotti erano moto destinate a un utilizzo, prima che in strada da parte di utenti normali, in gara su pista da piloti. Poi, l’era del Cad (Computer-aided design) e del Cae (Computer-aided engineering) ha snellito di molto le procedure. Oggi che sono intervenute tecnologie ancora più d’avanguardia, quali Cloud Computing, Internet delle cose, 3D Printing e altre, il percorso da progetto a prodotto finito è brevissimo.
L’innovazione Siemens in Yamaha
«L’innovazione fa parte del nostro approccio quotidiano -, ha esordito Marco Riva, General Manager di Yamaha Motor Racing, l’organizzazione che cura le corse sportive di Yamaha -. Il nostro approccio è però particolare, tecnico ma anche umano, per comprendere le conseguenze dell’innovazione». Siemens collabora con Yamaha Motor Racing da quattro anni, e i risultati sono evidenti. «Mentre in precedenza occorrevano 3 settimane per capire e risolvere un problema, oggi si riesce a farlo in 3 giorni», spiega Franco Megali, Managing Director Italy & Mea di Siemens Plm Software.
Un particolare vantaggio legato all’utilizzo dei tool Siemens in Yamaha Motor Racing è sintetizzato dal fatto che alcuni problemi evidenziati dai sensori sulle moto in pista portano a modifiche al software che possono essere implementate praticamente in tempo reale o al massimo in pochi giorni. In questo modo, Yamaha può disporre sempre di uno strumento efficace e reattivo per raggiungere i propri obiettivi di prestazioni e affidabilità delle moto, come sta facendo da tempo, più recentemente anche grazie ai risultati ottenuti dai piloti Valentino Rossi, 9 volte campione del mondo e Jorge Lorenzo, a sua volta 4 volte campione del mondo.