Un nuovo chip di silicon photonics aumenta la larghezza di banda, riduce i costi e abilita l’instradamento ottico nell’era del cloud e del 5G
Il progetto IRIS guidato da Ericsson in Italia ha prodotto uno switch basato su silicon photonics progettato per ospitare migliaia di circuiti ottici in un solo chip.
Il primo prototipo è ora in fase di test e caratterizzazione e, in caso di successo, il risultato rappresenterà un’evoluzione per l’intera industria, aprendo la strada ad una nuova generazione di sistemi ottici integrati in un unico dispositivo.
La silicon photonics fa leva sul silicio quale mezzo ottico per la trasmissione e commutazione di dati a velocità molto elevate, riducendo il consumo energetico e aumentando la capacità, fattori che combinati porteranno a diminuire i costi operativi.
Co-finanziato dalla Commissione Europea come un progetto specifico mirato nel campo della Ricerca (STREP, Specific Target Research Project) all’interno del settimo programma quadro per la ricerca e sviluppo (FP7), il progetto IRIS mira a creare uno switch fotonico WDM ad alta capacità e riconfigurabile, usando la silicon photonics per integrare monoliticamente i circuiti in un unico chip.
Un chip del genere consentirà agli operatori di telecomunicazioni di migliorare le prestazioni della rete, aumentando la capacità del nodo così come richiesto dalle future reti 5G e dall’evoluzione del cloud computing. Ciò può essere ottenuto mediante un’elevata scala di integrazione nello stesso chip di alcune funzionalità come la trasmissione ad alta velocità, la commutazione e l’interconnettività.
Il premiato Hyperscale Datacenter System 8000 di Ericsson è un esempio in cui la tecnologia silicon photonics è già implementata. Con la sua interconnessione ottica genera grandi benefici ai proprietari di datacenter per quanto riguarda il costo totale di proprietà.
Peter Christy, Research Director di 451 Research afferma: “L’interconnessione ottica avrà un ruolo fondamentale nell’evoluzione dei data center. La silicon photonics riduce i costi e incrementa l’efficienza energetica in modo significativo. Le soluzioni cloud di Ericsson e l’Hyperscale Datacenter System 8000 sono le prime iniziative al momento sul mercato della silicon photonics in un datacenter e sistemi come questo dimostrano chiaramente il potenziale della tecnologia.”
Nunzio Mirtillo, Amministratore delegato di Ericsson in Italia e Presidente della Regione Mediterranea Ericsson, spiega: “Il progetto IRIS testimonia come l’Italia e l’Europa intera abbiano un ruolo centrale nello sviluppo delle comunicazioni mobili del futuro e delle reti 5G. Ericsson e i suoi ricercatori italiani stanno guidando un progetto di rilevanza mondiale, aprendo le porte a collaborazioni con università e industrie e contribuendo così alla creazione di un ecosistema virtuoso dell’innovazione, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie ad alto valore aggiunto in grado di sostenere la realizzazione della Società Connessa.”
I ricercatori di Ericsson a Pisa hanno generato e presentato tutte le principali proposte di brevetto.
Il consorzio del progetto è guidato da Ericsson Italia e include ST Microelectronics (Italia), l’Università di Trento, il CNIT (Italia), CEA-LETI (Francia), Il Politecnico di Valencia (Spagna), la Technische Universitat di Vienna (Austria) e l’Electronics and Telecommunications Research Institute (Repubblica di Corea).