La divisione Life Science di Big G ha stretto un importante accordo con il gigante farmaceutico francese per concretizzare gli sforzi nel campo della salute
Il diabete affligge circa 382 milioni di persone in tutto il mondo ed è uno di quei disagi che Google è convinto di poter curare con la tecnologia. Per farlo ha avviato una partnership con Sanofi, nome di spicco del panorama farmaceutico, che fornirà il suo know-how di competenze ai progetti di Big G indirizzati a migliorare le condizioni di vita dei pazienti diabetici. Andy Conrad, a capo del team Life Science, ha dichiarato come il diabete faccia parte di quella serie di disturbi che l’innovazione hi-tech può permettere di monitorare meglio, aiutando le persone a tenere traccia del livello di zucchero nel sangue e a misurare i livelli di insulina, evitando conseguenze irrimediabili.
Device bluetooth per l’insulina
“I pazienti diabetici sono più inclini di altri ad avere attacchi di cuore, forme di cancro o amputazioni dovute a problemi vascolari – ha detto Conrad – se potessimo prevenire le forti e profonde fluttuazioni nei livelli di zucchero nel sangue potremmo evitare l’insorgere dei danni più comuni causati dal diabete”. Al momento non è chiaro in che modo si concretizzerà la collaborazione tra Google e Sanofi; lo scorso anno l’azienda di Mountain View ha presentato le sue lenti a contatto in grado di restituire informazioni sulla quantità di glucosio nel sangue grazie a micro sensori che “leggono” i dati dalle lacrime prodotte. Secondo gli esperti, Sanofi, che produce Lantus, l’insulina più venduta al mondo, potrebbe sviluppare con Google nuovi metodi per il rilascio dell’ormone, come ad esempio penne Bluetooth che permettono ad un medico di monitorare la quantità di insulina utilizzata dai pazienti, oltre a restituire un database completo delle iniezioni precedenti e il trend periodico.