In qualità di partner del progetto sviluppato dal MIUR in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI), CA Technologies promuoverà l’iniziativa presso i propri dipendenti che, su base volontaria, daranno la loro disponibilità ad attività di affiancamento degli insegnanti durante le lezioni di pensiero computazionale e programmazione
CA Technologies ha aderito alla seconda edizione di “Programma il Futuro”, il progetto avviato nel 2014 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) nell’ambito del programma “La Buona Scuola” con l’obiettivo di formare gli studenti ai concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione.
“Abbiamo aderito con entusiasmo a “Programma il Futuro” perché crediamo che suscitare l’interesse e la curiosità dei giovani, fin da bambini, verso la programmazione possa non solo arricchire le loro conoscenze ma anche stimolare capacità quali creatività, logica, velocità di apprendimento e soluzione dei problemi” spiega Pierpaolo Taliento, Presidente del Consiglio di Amministrazione di CA Technologies Italia.
Obiettivo del progetto – presentato lo scorso 15 settembre nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti personalità come il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, la Presidente della Camera Laura Boldrini, Enrico Nardelli e Giorgio Ventre, coordinatori per il CINI – è quello di fornire alle scuole, con particolare enfasi sulle primarie, una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti dell’informatica.
Alla base del percorso di formazione previsto da “Programma il Futuro” c’è il cosiddetto “pensiero computazionale”, che viene sviluppato attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.
Secondo quanto commentato dalla Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini “il coding non è un’attività per informatici, ma una competenza trasversale che, come per le competenze linguistiche, è fondamentale acquisire fin dai primi anni di studio. Il coding – ha proseguito il Ministro – è una nuova lingua, una lingua computazionale, e impararla è un modo straordinario per entrare nel mondo con il piede giusto. La scuola deve essere protagonista nella diffusione di queste nuove esperienze. Dopo il primo anno di sperimentazione, che ha visto il coinvolgimento di oltre 300.000 ragazzi e 16.500 classi, il nostro obiettivo per quest’anno è coinvolgere 1 milione di studenti”.
“Questo progetto è nato con l’idea di far capire che il pensiero computazionale è uno strumento utile non solo per i futuri tecnologi, ma per tutte le professioni – hanno aggiunto Enrico Nardelli e Giorgio Ventre, coordinatori del progetto per il CINI – Il successo che abbiamo avuto nel primo anno ci conforta e conferma che questo messaggio è stato recepito e che davvero il coding può aiutare ad apprenderne l’uso come metodo di ragionamento”.
Nella pratica, l’iniziativa “Programma il Futuro” viene proposta agli insegnanti che aderiscono su base volontaria e che, utilizzando gli strumenti resi disponibili attraverso il sito http://programmailfuturo.it, possono sviluppare nelle loro classi sia un’ora di avviamento al pensiero computazionale (Ora del Codice) sia percorsi più articolati e strutturati in funzione del livello di età e di esperienza dello studente. Per queste attività le scuole interessate all’iniziativa possono chiedere l’affiancamento di professionisti dell’Information Technology appartenenti alle aziende partner del progetto.
Il coinvolgimento dei dipendenti di CA Technologies
In qualità di azienda partner, CA Technologies si è incaricata di promuovere le caratteristiche e le finalità del progetto presso i propri dipendenti e di raccogliere le candidature spontanee; la lista risultante sarà resa disponibile ai referenti di Istituto registrati su www.programmailfuturo.it. Saranno questi ultimi a individuare i volontari sulla base del territorio geografico di disponibilità e a contattarli direttamente.
Trattandosi di alunni particolarmente giovani, i promotori del progetto hanno preparato materiale didattico, ma anche e di aiuto e di supporto pedagogico, fruibile attraverso il sito dell’iniziativa da insegnanti e volontari delle aziende dipendenti.
Il ruolo svolto da CA Technologies all’interno di questo progetto è in linea con il programma europeo di responsabilità sociale d’impresa “Create Tomorrow” che vede l’azienda e i dipendenti impegnati in una serie di attività volte a ridurre il deficit di competenze e professionalità tecnologiche afferenti all’area STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
Partito a settembre 2014, lo scorso anno scolastico “Programma il Futuro” ha registrato la partecipazione di 309.982 studenti e 2.083 scuole (il 57% della primaria, il 25% della secondaria di primo grado, il 16% della secondaria di secondo grado, altro).
In prospettiva, il progetto ambisce a far sì che un’adeguata educazione al pensiero computazionale sia inserita come disciplina nei vari ordinamenti scolastici italiani, esattamente come già avviene negli Stati Uniti e, in Europa, nel Regno Unito e in Francia.