L’Automotive Security Review Board è composto da esperti di sicurezza che studieranno i rischi associati ai veicoli smart e connessi alla rete
Basta con le automobili connesse che possono essere hackerate, mettendo a repentaglio la vita delle persone. Intel vive in prima persona il pericolo delle violazioni alle macchine ed è per questo che ha deciso di fondare un gruppo, chiamato Automotive Security Review Board (ASRB) per analizzare e prevenire i rischi di sicurezza associati alle auto connesse. Secondo Intel, il compito del team non sarà solo quello di investigare e comunicare le minacce, ma anche produrre soluzioni innovative per il mondo dei veicoli smart.
Il ruolo di Intel
Intel ha messo assieme i migliori ricercatori del comparto security per produrre un documento che faccia da best practices sul tema, oltre a “formare” il mondo dell’automotive sulla necessità di stabilire all’interno dei reparti veri esperti del settore, che aiutino i produttori a realizzare veicoli non solo più sicuri in modalità “offline” ma anche quando viaggiano in rete, evitando spiacevoli sorprese. “Con l’aiuto del gruppo ASRB, Intel potrà sensibilizzare i brand più conosciuti verso l’adozione di concrete misure di cyber security, necessarie quando si parla di smart car” – ha spiegato Chris Young, Senior Vice President di Intel Security. Secondo gli analisti di Gartner, entro il 2020 saranno circa 150 milioni i veicoli ad uso privato connessi su strada e circa il 60% di essi sarà in grado di produrre, condividere ed ottenere informazioni dal web. E’ evidente la necessità di tenere sempre gli occhi ben aperti quando si parla di minacce alle automobili connesse, visto l’elevato numero di persone che salirà a bordo di almeno una nei prossimi cinque anni.