Battuto del 400% il record precedente di capacità di calcolo parallelo. Una pietra miliare nella velocità di simulazione
ANSYS e Cray, in cooperazione con due centri di supercomputing hanno superato il precedente record mondiale di simulazione scalando un calcolo eseguito con ANSYS Fluent su 129.000 core. Questo significa che da oggi, le aziende che utilizzano i software di simulazione potranno ridurre enormemente i tempi necessari all’analisi e alla prototipazione virtuale grazie a capacità di calcolo superiori, dando così un notevole impulso ai propri processi di innovazione. ANSYS ha raggiunto questo significativo risultato, ad oggi imbattuto, in collaborazione con il National Center for Supercomputing Applications (NCSA) e con il National Energy Research Scientific Computing Center (NERSC).
Meno di un anno fa, ANSYS aveva annunciato che ANSYS Fluent aveva scalato linearmente su 36.000 core con l’aiuto di NCSA. Le prestazioni si sono quasi quadruplicate rispetto al record precedente ma questo è solo un aspetto della novità. ANSYS ha infatti esteso la portata delle simulazioni, rendendole applicabili ad un numero sempre maggiore di situazioni e problematiche reali incontrate dai prodotti cui si applica la simulazione.
I calcoli sono stato effettuati su un supercomputer Cray XC30 in azione al 90% della propria efficienza: un dato senza precedenti per quanto riguarda prestazioni ed efficienza di elaborazione in parallelo. Infatti, ben pochi pacchetti software riescono a raggiungere più del 75% di efficienza quando si avvicinano a queste prestazioni.
“Questo incremento del 400% rispetto al record precedente comprende simulazioni multifisiche complesse, andando a simulare il funzionamento di un bruciatore industriale”, ha dichiarato Wim Slagter, Product Manager ANSYS HPC. “Collaudiamo il nostro software in applicazioni reali lavorando in partnership con i leader mondiali nel campo del supercomputing. Solo così possiamo assicurare che i progressi fatti in laboratorio siano effettivamente utili per i nostri clienti industriali”.
Il nuovo record è particolarmente interessante in un’era in cui i prodotti, dai telefoni alle auto, diventano sempre più smart e i produttori devono rispettare time to market più rapidi e frequenti, senza compromettere la qualità e l’affidabilità dell’offerta. Utilizzando la potenza di calcolo oggi disponibile, i team di progettazione possono rapidamente iterare l’analisi. Questo consente di avere più tempo e possibilità di innovare i prodotti anche radicalmente. Anche le aziende che normalmente non hanno accesso a numeri di core così elevati possono beneficiare di questo risultato raggiunto in quanto anche per potenze di calcolo inferiori vi sono oggi minori limitazioni legate all’hardware.
Nell’ultimo decennio la capacità di calcolo è cresciuta in modo esponenziale: Basta pensare che nel 2005 le simulazioni più sofisticare avvenivano su un massimo di 512 core. ANSYS ha ideato i suoi prodotti in modo da raddoppiarne la scalabilità di anno in anno, creando al contempo algoritmi che permettono anche a computer con 4 o 8 core di beneficiare di maggiori prestazioni e quindi produttività: una risposta chiara alle richieste dell’industria.
“Meno di un anno fa, ANSYS e NCSA hanno battuto il record con un simulatore di fluidodinamica su 36.000 core”, commenta Steve Scott, Senior Vicepresident e Chief Technology Officer di Cray. “A distanza di pochi mesi, il team ha superato quel record. Questo esempio di estrema scalabilità per simulazioni ad alta fedeltà è necessario per mantenere il passo con i tempi di innovazione sempre più rapidi”.