Un team di studenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha sviluppato un’app che consente ai non vedenti di scattare foto e selfie perfetti
Nulla vieta alle persone ipovedenti di poter utilizzare uno smartphone. Alcuni studenti dottorandi del laboratorio di robotica percettiva del Tecip della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha realizzato un’app che permette a coloro che hanno problemi seri di vista di poter scattare foto e selfie di ottima qualità. Per il suo progetto, il team di ricerca ha utilizzato un Tpad Phone, uno smartphone che restituisce sensazioni tattili all’utente ogni volta che interagisce con lo schermo.
Selfie e fotografie nonostante la cecità
Partendo dal terminale con schermo aptico, gli studenti hanno sviluppato l’app “Tactile blind photography”, che guida l’utente con segnali sonori e tattili per aiutarlo a centrare il soggetto dello scatto e rilevare in maniera automatica i volti. “Nella fase di sviluppo della app abbiamo coinvolto una ragazza non vedente che ci ha aiutato a capire quali fossero le sue difficoltà nell’interagire con uno smartphone per scattare fotografie e, soprattutto, per farsi i selfie. – ha spiegato alla Nazione, Domenico Buongiorno, uno dei dottorandi che ha partecipato al progetto – L’obiettivo, adesso, è continuare a svilupparla, per sfruttare al massimo le potenzialità dello schermo aptico, dimostrando come le nuove tecnologie possano risultare davvero utili per superare le disabilità”.