Il progetto per l’assunzione di 4 mila giovani è per ora accantonato in attesa della definizione di una normativa che sostenga il ricambio generazionale nelle aziende con elevata età media, permettendo allo stesso tempo la tutela del livello occupazionale
Telecom Italia annuncia di aver informato le Organizzazioni Sindacali, nel corso dell’incontro svoltosi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, della necessità di avviare un confronto sul sovradimensionamento degli organici del Gruppo e sulla sostenibilità del costo del lavoro in alcune funzioni aziendali.
Telecom Italia nei mesi scorsi aveva ipotizzato un progetto che prevedeva fino a 4 mila nuove assunzioni di giovani nell’arco di quattro anni, grazie all’introduzione della “solidarietà espansiva”.
Tale strumento avrebbe permesso di salvaguardare l’attuale livello occupazionale e contemporaneamente assicurare un ricambio generazionale progressivo, in aziende come Telecom Italia che hanno una elevata età media del personale e la necessità di rinnovare il proprio patrimonio di competenze.
La “solidarietà espansiva”, pur ipotizzata tra i campi di intervento della legge delega di riforma del mercato del lavoro, non è stata ancora inserita nei decreti attuativi del Jobs Act. La società, pur ribadendo l’intenzione di proseguire sulla strada di un progetto di inserimento dei giovani in azienda, ha di conseguenza deciso di rinviare ogni decisione in merito alle nuove assunzioni, in attesa dei prossimi passi del Governo sul tema.
Permane quindi, ad oggi, il problema legato al dimensionamento degli organici e, in alcune funzioni, del costo del lavoro.
Telecom Italia ha quindi annunciato ai sindacati un piano che prevede:
– per il settore Caring Service, la confluenza in tempi brevi degli addetti del settore nella costituita società controllata Tim Caring Srl, come già previsto dal piano aziendale del 2013 . Inoltre sono state individuate eccedenze nella funzione Directory Assistance, per la quale ad agosto scadrà la solidarietà difensiva in corso
– eccedenze sono state prevalentemente individuate per le aree di Staff (nella accezione allargata del termine che comprende tutte le attività di supporto al business), e in maniera minore nelle attività di Cross Activity di Open Access e in alcuni ambiti della società Telecom Italia Information Technology
In totale gli esuberi comunicati alle Organizzazioni Sindacali ammontano a circa 1.700 unità per tutto il Gruppo Telecom Italia.
La società conferma la volontà di proseguire il confronto con le Organizzazioni Sindacali per trovare le necessarie soluzioni che coniughino la salvaguardia dell’occupazione con l’efficienza e la sostenibilità del costo del lavoro. Le parti hanno convenuto di proseguire il confronto nei prossimi giorni presso il Ministero.