Le console possono invadere la Cina

La cina apre alle console per videogiochi

Per la prima volta la Cina apre alla commercializzazione delle console per videogiochi di Microsoft, Nintento e Sony in tutto il Paese

Per quasi 15 anni i gamers cinesi non hanno potuto giocare ai videogiochi sugli schermi dei propri televisori, almeno fino ad oggi. La notizia sensazionale per il settore videoludico è che la Cina ha tolto l’embargo alle console straniere, che potranno essere vendute in tutto il Paese. La decisione segue il provvedimento del 2013 che ha permesso ai produttori come Microsoft e Sony di testare i loro prodotti in un’area limitata della nazione.

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La Cina rivoluziona il settore delle console?

Da circa due anni Sony e Microsoft hanno potuto commercializzare le proprie console Playstation e Xbox solo all’interno della Shanghai Free Trade Zone, una sorta di porto franco dove anche i social network non sono controllati e censurati dalle agenzie governative. Queste aziende avevano l’obbligo di produrre i propri device in quest’area ristretta e dovevano sottoporre ogni unità a rigidi controlli. Ora l’apertura della Cina verso le console potrebbe rivoluzionare l’intero settore. Per anni i gamers della Repubblica Popolare hanno dovuto accontentarsi di PC e smartphone ed è ancora difficile dire come reagiranno al provvedimento. Quel che è certo è che per Sony e Microsoft, che nell’ultimo trimestre ha messo segno risultati finanziari negativi in quasi tutti i settori a parte Xbox e Surface, si apre un mercato di centinaia di milioni di potenziali utenti.

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