“DevOps”, compliance e Big Data al centro della vision del numero 1 nell’automazione
Automic è il leader globale nell’automazione dei processi di business, con uffici in tutto il mondo e migliaia di clienti tra cui Bosch, Netflix, eBay, Carphone Warehouse, ExxonMobil e General Electric. La mission dell’azienda è aiutare i clienti a generare valore competitivo grazie all’automazione dei processi di business e dei relativi processi IT. Nel 2014, Automic ha acquisito lo specialista delle IT Operations Orsyp, ampliando la propria presenza e dando vita a uno dei maggiori player globali nel suo settore.
“Automic è la piattaforma più completa al mondo per l’automazione del business. La nostra soluzione, ONE Automation, è modulare e flessibile, pensata per coprire tutte le esigenze delle aziende, dall’automazione dei workload ai rilasci applicativi, alla service orchestration”, spiega Filippo Zampiron, Senior Account Manager di Automic Software. L’industria del software sta affrontando la sfida dell’integrazione dei team di sviluppo (Dev) e operations (Ops) – da cui appunto il movimento “DevOps” – , per allinearsi alle tendenze di sviluppo agile abilitando la continuous delivery del software. “Indirizziamo le esigenze di sviluppo e rilascio delle applicazioni automatizzando ogni fase, dalle build al deploy”, prosegue il manager. I vertical di Automic comprendono anche l’automazione dei sistemi ERP (Oracle e SAP), Financial Closure e Data Automation. I vantaggi competitivi sono evidenti, se si pensa alla quantità di lavoro manuale – e relativi errori – che si risparmia nei processi di business. Questo è vero anche per i CFO (in particolare per la soluzione di Finance Automation) in riferimento al tema scottante della compliance normativa specificata nella circolare n. 263 della Banca d’Italia, che dichiara che “un elevato livello di automazione del processo di raccolta dei dati può essere funzionale ad ottenere informazioni più controllate e di maggiore qualità”.
L’idea fondamentale dell’automazione è di delegare al software le attività ripetitive, liberando invece risorse per creare valore aggiunto. “Il panorama applicativo delle compagnie di oggi è estremamente variegato. L’evoluzione verso il cloud, soprattutto ibrido, introduce ulteriore complessità. La risposta risiede nell’automazione del trasferimento dei dati e dei carichi di lavoro, in modo che le informazioni sensibili siano gestite correttamente per prendere le decisioni di business”. La Business Automation sembra essere la soluzione anche quando si tratta di creare copie di sistema SAP finalizzate a test, demo o al training. Ma l’automazione si sta confrontando ora con i trend che promettono di trasformare per sempre l’informatica, soprattutto Internet of Things e Big Data. IDC stima che entro la fine di quest’anno saranno connessi all’IoT oltre 15 miliardi di device. Si tratta di un’opportunità enorme, a patto però di saperne cogliere i vantaggi. “La chiave del successo risiede nello sviluppo di applicazioni in modo rapido, efficiente e moderno. L’automazione risponde a questa esigenza, perché non richiede la scrittura di codice ed elimina la complessità, restituendo un unico punto di controllo centralizzato per gestire e ottimizzare le risorse”, prosegue Zampiron.
L’automazione è un fattore critico di successo anche quando si tratta di Big Data. Le stime sul mercato worldwide degli analytics parlano di 125 miliardi di dollari entro quest’anno. Software come ONE Automation utilizzano l’automazione per suddividere i dati in frazioni processabili in parallelo. I risultati sono elaborazioni più rapide e prive di errori, mentre migliora anche l’agilità dei processi. Un esempio è Netflix, che conduce 6.000 task automatizzati al giorno per elaborare dati da 14 milioni di membri. “Automic vuole aiutare i clienti a ottenere il massimo dalla nuova era dell’IT, per essere protagonisti nel mondo di oggi e in quello che nascerà nel prossimo futuro”, conclude il manager.