La Commissione Europea contro Sky

Il colosso televisivo se la dovrà vedere contro un’inchiesta contro il monopolio delle trasmissioni a pagamento

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Non è così azzurro il cielo di Sky, almeno non in Europa. Nella giornata di ieri la Commissione Europa ha infatti annunciato l’avvio di una serie di indagini per stabilire se il gigante e altre agenzie televisive abbiano collaborato, illecitamente, per favorire la visione dei canali a pagamento del gruppo di Rupert Murdoch. In particolare l’organo continentale ha inviato una comunicazione, oltre a Sky, anche a Disney, NBCUniversal, Paramount Pictures, Sony, 20th Century Fox e Warner Bros, spiegando chiaramente che una probabile collusione porterebbe a conseguenze rilevanti per ogni soggetto.

Online ma solo dove lo dico io

“La Commissione ha intrapreso un’analisi preliminare che riguarda possibili accordi tra Sky e sei studi che avrebbero deciso bilateralmente di mettere in atto restrizioni contrattuali con cui Sky UK impedirebbe agli utenti europei di accedere, via satellite oppure online, a servizi di pay TV disponibili in altri paesi” – si legge in un comunicato della Commissione Europea. Secondo l’ente quindi, senza tali accordi ancora da verificare, chiunque abbia un abbonamento a Sky in uno qualunque dei paesi dell’Unione Europea dovrebbe poter accedere alle reti, almeno online, indipendentemente dal luogo di fruizione. Per i legali di Bruxelles, non è la nazione la determinante per la fruizione di un contenuto ma il tipo di canone sottoscritto; viceversa si viene a creare una situazione che viola le regole sulla competitività europea.

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