I motori di ricerca rimandano a siti con informazioni offensive o errate nei tuoi confronti? Ecco come cancellare link su Google, Yahoo! e Bing
Lo scorso maggio la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha imposto ai motori di ricerca l’obbligo di cancellare su richiesta dell’utente quei link che rimandano a informazioni ritenute errate, superate o lesive della privacy della persona. La prima azienda del web ad adeguarsi alla normativa sul cosiddetto diritto all’oblio è stata Google, seguita a ruota da Microsoft e Yahoo!. La questione ha suscitato un certo dibattito sulla protezione della privacy online. Il creatore del World Wide Web Tim Berners-Lee ritiene che sia pericoloso per la libertà della Rete mentre il Garante della privacy è del parere esattamente opposto. A prescindere dalle discussioni sulla questione, ora i motori di ricerca hanno il dovere di valutare le richieste di eliminazione degli utenti ma qual è la procedura per inviargli le proprie rimostranze? Di seguito, ecco come fare per cancellare link su Google, Yahoo! e Bing.
Come cancellare link su Google, Bing e Yahoo!
La procedura per cancellare link su Google è piuttosto semplice. Il primo passo è recarsi nella pagina dedicata al diritto all’oblio predisposta da Mountain View. Qui l’utente dovrà inserire il proprio numero, gli url da rimuovere dal motore di ricerca e una copia leggibile di un documento di identità. Una volta inviata la richiesta Google provvederà a vagliarla e procedere, se lo ritiene opportuno, alla cancellazione dei link incriminati. Recentemente BiG ha involontariamente rivelato i dati sul diritto all’oblio ed è risultato che la quasi totalità delle istanze proviene da cittadini comuni e che oltre la metà di esse è stata accettata.
La procedura per cancellare link su Bing è molto simile a quella proposta da Google. Nella pagina dedicata al diritto all’oblio l’utente dovrà inserire il proprio nome, la copia documento d’identità e i contenuti che intende eliminare. Microsoft permette anche i minori di effettuare l’operazione ma i genitori possono comunque inviare una richiesta al posto dei figli. Infine, anche Yahoo! ha predisposto uno strumento per il diritto d’oblio che ricalca la procedura già vista su Bing e Google Search.