È stato presentato presso il centro commerciale Auchan di Monza, Makerland: il primo retail store dedicato al mondo del nuovo artigianato e alle sue tecnologie, nato dalla collaborazione di Auchan e Gallerie Commerciali Italia (GCI) con Talent Garden, Sharazad, Opendot e Gummy Industries, punti di riferimento e player di spicco nel mondo dell’innovazione in Europa.
L’obiettivo è di creare un nuovo punto d’incontro per i maker e per i curiosi che vorranno avvicinarsi al mondo dell’innovazione e dell’artigianato 2.0. Makerland, infatti, è uno spazio dove scoprire la realtà del making e utilizzare le sue nuove tecnologie, oltre a poter acquistare kit, schede elettroniche, stampanti 3D, oggetti da personalizzare e prodotti di aziende con alto contenuto DIY (“do it yourself”), tutti strumenti che abilitano all’invenzione e alla creazione. È anche un luogo d’incontro e confronto: lo spazio offre servizi di consulenza per le lavorazioni con le stampanti 3D e i macchinari lasercut. Da Makerland, inoltre, saranno organizzati eventi dedicati al grande pubblico per diffondere la cultura maker sia tra gli adulti che tra i bambini.
Progettato dallo studio dotdotdot, lo spazio è flessibile, versatile e modulare per adattarsi alle diverse esigenze di vendita, consulenza, incontro. Il progetto nasce dal bisogno di far conoscere le potenzialità delle nuove tecnologie, come la stampa 3D e il laser, e di come queste stiano cambiando il mondo del design e dell’artigianato, settori in cui l’Italia è sempre stata all’avanguardia. In occasione dell’inaugurazione, esponenti delle istituzioni e delle attività produttive attente all’innovazione, con la moderazione del giornalista Jacopo Tondelli, hanno analizzato come artigiani tradizionali e artigiani 2.0 possano collaborare per reinventare il mondo del commercio grazie alla tecnologia.
«Una nuova rivoluzione industriale è in atto e alla base ci sono stampanti 3D, droni, mini-robot ma anche i trend nati in rete come la peer production, l’open source, il crowdsourcing/funding. La diffusione di questa cultura è importante e per questo il Comune di Monza plaude l’iniziativa di Auchan e TAG importante per lo sviluppo della nostra Città e con la quale è interessato a collaborare fattivamente», ha dichiarato Carlo Abbà Assessore Attività Produttive, Turismo, Smart cities del Comune di Monza.
«Il movimento dei makers, delle start up innovative, sta prendendo piede in Brianza e vede protagonisti i giovani innovatori, creativi e “smanettoni” che vogliono fare impresa. Basti pensare che sono in crescita le attività di informazione e informatica del 42,3% in un anno e in Italia ci sono quasi 137 mila imprese culturali e creative che hanno saputo tenere testa alla crisi», ha dichiarato Renato Mattioni Segretario Generale della Camera di commercio di Monza e Brianza. A conclusione del dibattito, Edoardo Favro Amministratore Delegato di GCI e Davide Dattoli CEO di Talent Garden hanno inaugurato ufficialmente lo store consegnando al Sindaco di Monza Roberto Scanagatti le simboliche chiavi del negozio stampate in 3D.
«Abbiamo sviluppato questo nuovo progetto per rispondere al bisogno emergente di far atterrare il mondo 2.0, con tutte le sue potenzialità e opportunità, in un luogo fisico accessibile a diverse tipologie di persone, esperti e neofiti. È un’opportunità per i nostri centri commerciali, soprattutto a Monza, per rafforzare il servizio ai clienti anche attraverso l’innovazione e, nel contempo, per valorizzare il territorio circostante particolarmente sensibile all’artigianato 2.0. Siamo fieri di essere pionieri nel retail con dei partner di livello e siamo fiduciosi nella riuscita e sviluppo di questa nuova insegna», ha dichiarato Edoardo Favro Amministratore Delegato di GCI.
«Makerland nasce dalla voglia di creare un punto di aggregazione per i maker, ma anche per i curiosi che vogliono scoprire le potenzialità della stampa 3D e dell’artigianato digitale. È uno dei primi passi fatti da TAG in linea con il percorso di supporto del Digital Made in Italy, iniziato in partnership con Digital Magics e Tamburi Investment Partners e che continua a coinvolgere player importanti come Auchan. Makerland sarà il luogo di riferimento per la diffusione della cultura tecnologica nell’ambito dell’artigianato», ha dichiarato Davide Dattoli, Amministratore delegato e cofondatore di Talent Garden.
«Qui oggi sta accadendo qualcosa di importante: il settore dell’artigianato a Monza è molto importante, e in questo territorio le istituzioni fanno rete e non hanno paura di innovare. Questa iniziativa diventa un esempio di come dalle parole si passi ai fatti. In un rapporto tra la città di Monza e Auchan sempre più importante, Makerland è l’esempio di come Monza non solo sia al passo con i tempi ma ha il coraggio di intraprendere strade nuove che ci faranno crescere» ha dichiarato il Sindaco di Monza, Roberto Scanagatti.
«Esprimo soddisfazione per l’iniziativa Makerland da parte di Confartigianato perché questo laboratorio è e sarà un valore per il territorio nel quale la nostra Associazione è radicata con aziende tradizionali e che fanno innovazione. Siamo qui oggi a mettere a disposizione le nostre competenze, ma anche per imparare perché Makerland può funzionare come luogo di contaminazione tra diversi attori. Le imprese artigiane sono quindi partner di progetto, culla naturale d’innovazione e soggetto aperto a imparare dal contatto con il consumatore finale, che è poi colui che sfrutta l’innovazione fatta prodotto», è la dichiarazione di Filippo Berto, Delegato Innovazione di APA Confartigianato Imprese.
«Questa iniziativa è davvero in controtendenza, e unire mondi diversi all’inizio mi sembrava, da spettatore, un’idea davvero complessa. Ma oggi, vedendo la realizzazione di Makerland, penso che la discontinuità di cui si parla da tanti anni trovi qui un vero esempio di come si possa fare qualcosa di molto nuovo. Qui introduciamo la logica del fare: qui davvero possiamo creare. Questa è davvero innovazione», ha dichiarato Aurelio Ravarini, Direttore del CETIC (Centro di Ricerca per l’Economia e le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) all’Università Carlo Cattaneo (Liuc).
«Lanciarsi in una iniziativa del genere significa andare in controtendenza: oggi agli artigiani vien detto di andare su internet e fare e-commerce. Makerland cambia completamente la visione del fare. Questo store può essere un aiuto soprattutto per chi vuol vivere questa esperienza come un momento di contatto con la clientela e di visibilità. Mi auguro che possa diventare un nuovo modello distributivo perché è davvero differente da altro», ha dichiarato Gabriele Ronchini di Digital Magics.