Hai sviluppato il tuo progetto web da zero, vedendolo crescere ogni giorno, guadagnando nuove visite da Google e dai social network. Hai riempito nel tempo il tuo sito web di articoli interessanti e utili, spesso risolvendo problemi pratici di tante persone o informandole su notizie di loro interesse.
Intanto complimenti, hai fatto una cosa bella per gli altri e per te stesso!
Ora hai un piccolo problema, in effetti un problema che augurerei a tutti. Il tuo sito web sta crescendo rispetto alla quantità di contenuti e viene raggiunto ogni giorno da alcune migliaia di visitatori, ma il servizio hosting che utilizzi è uno shared (condiviso) e a veder bene, il server che ospita il tuo sito non è abbastanza potente da garantire le risorse necessarie in termini di sicurezza e solidità a tutti i siti che ospita, non perché ce ne siano troppi, ma perché da un lato il tuo sito comincia a richiedere un impiego di risorse maggiore e dall’altro pure i tuoi “vicini di casa”, cioè gli altri siti hostati sullo stesso server, a loro volta crescono.
Quando si verificano situazioni del genere, cioè quando il server non è più in grado di sostenere il peso di uno o più siti web che ospita, la prima cosa che noti è un rallentamento nei tempi di apertura di pagina fino a 10 o a volte addirittura a 20 secondi, per non parlare delle volte che il browser restituisce direttamente l’errore 500, cioè un problema lato server, che oltre a costarti un calo nel traffico di ritorno, può determinare anche una penalizzazione algoritmica rispetto a Google, che dal canto suo non può permettersi di proporre ai suoi utenti, siti web che non si aprono, per quanto i contenuti al loro interno siano scritti bene.
Diciamo che ti sta succedendo proprio una cosa del genere. Da qualche tempo il tuo sito web è molto lento ad aprirsi e hai paura che questo ti faccia perdere traffico. Hai già cercato risposta a questo problema e ti è stato detto che devi migrare il tuo sito web su di un server dedicato, ma dopo aver visto i costi ti senti scoraggiato e non sai come fare.
In effetti un server dedicato può essere una buona scelta quando hai diversi siti web di tua proprietà, ma sarebbe uno spreco avere a disposizione un intero server per far funzionare un solo sito web, a meno che non parliamo da progetti che fanno 200.000 visite al giorno o di più.
La tranquillità di un hosting VPS
In questo caso occorrerebbe ponderare l’acquisto di un server virtuale o VPS, un servizio hosting che pur ospitando più siti web sullo stesso computer, alloca per ciascuno di essi una quantità di risorse definita e stabile. La tranquillità di un server virtualizzato è proprio nel fatto di sapere che in nessun caso un altro sito ospitato sulla stessa macchina potrà togliere risorse al tuo, perché gli hard disk del server in questione vengono partizionati in modo da funzionare come risorse indipendenti. Da questo punto di vista un servizio hosting VPS fornisce le medesime condizioni di solidità di un server dedicato per un costo molto più basso.
La scelta ideale, ma per chi?
Se il tuo progetto web necessita di un livello di sicurezza maggiore, oppure è troppo grande per un hosting condiviso, ma non abbastanza da richiedere un server dedicato, allora il VPS è la scelta ideale per te, perché ti restituisce il miglior rapporto qualità prezzo e in più è scalabile, vale a dire che puoi modificare in qualunque momento la capacità del server e la quantità di risorse di sistema da assegnare al tuo progetto.
Come unica accortezza, non considerare il tipo di servizio hosting come unica variabile da ponderare, ma guarda di volta in volta anche alle caratteristiche hardware (scheda tecnica) del computer sul quale il provider ospiterà il tuo sito.
Un server condiviso può essere più solido di un dedicato, se il primo monta processori intel Xeon e il secondo gli intel Atom. Vale quindi la pena documentarsi tanto sul tipo di servizio hosting, quanto chiaramente sulle caratteristiche del server, per evitare brutte sorprese.
Fonte: Flamenetworks
