La convergenza di Big Data, context-aware computing e sensori porterà nuove applicazioni per la robotica cloud, secondo Frost & Sullivan
La robotica cloud, che consiste nell’integrazione della tecnologia di cloud computing nei robot, ha guadagnato importanza a livello globale. Gli utenti finali hanno iniziato a riconoscere i benefici di questo nuovo concetto, che utilizza internet per aumentare le capacità di un robot, principalmente delegando la parte computazionale e fornendo servizi on-demand. Poiché questa idea è destinata a rendere i robot del futuro più produttivi ed efficienti, i diversi requisiti degli utenti finali saranno soddisfatti senza che la qualità dei servizi risulti compromessa.
Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Innovations in Cloud Robotics”, rileva che la robotica cloud porterà allo sviluppo di robot intelligenti che avranno una maggiore efficienza computazionale e che consumeranno meno energia. Queste caratteristiche faranno scendere i costi di produzione, grazie alla riduzione dei componenti hardware, e si tradurranno in una riduzione delle emissioni.
Le innovazioni nel campo della robotica cloud hanno avuto un notevole slancio, grazie alle iniziative di grandi aziende come Google e IBM e all’impegno di diversi istituti di ricerca in numerosi progetti attivi in tutto il mondo. La necessità di sviluppare robot caratterizzati da prestazioni e accessibilità elevate è stata al centro dell’interesse delle attività di ricerca.
“Man mano che la robotica cloud supera la fase iniziale, numerose applicazioni di queste tecnologie verranno alla ribalta, – osserva Debarun Guha Thakurta, analista di Frost & Sullivan. – Per il momento, sanità, trasporti, robotica di consumo e produzione sono aree che possono trarre beneficio dall’utilizzo di risorse condivise e dall’eliminazione della necessità di gestire o aggiornare il software di robotica.”
Considerando la grande diffusione della tecnologia del cloud computing e di smartphone e tablet, il mercato della robotica di consumo assisterà a una forte crescita. Inoltre, la robotica cloud sarà un catalizzatore per la nascita di un mercato commerciale per la robotica di consumo.
La sfida principale per gli operatori del mercato, tuttavia, è rappresentata dall’elevata dipendenza della robotica cloud da una connessione Internet attiva per processare qualsiasi funzione. Nelle aree con connettività limitata o assente, i robot che fanno affidamento sul cloud sono incapaci di funzionare efficacemente e di rispondere prontamente nel caso di situazioni critiche.
“La convergenza della robotica cloud con Big Data, context-aware computing e reti wireless ubique ad alta velocità, insieme all’utilizzo di sensori wireless avanzati, potrebbe risolvere i problemi legati alla connessione e i tempi di risposta lenti, – afferma Mousumi Dasgupta, analista di Frost & Sullivan. – Anche le operazioni che richiedono l’esecuzione di task in tempo reale avranno bisogno di robot orientati ai servizi con una propria capacità di elaborazione.”
Lo studio “Innovations in Cloud Robotics” fa parte del servizio Technical Insights e offre un approfondimento sulle nove dimensioni della robotica cloud: anno di incidenza, potenziale del mercato, impronta globale, proprietà intellettuale, finanziamenti, ampiezza dei diversi settori, impatto e macro-tendenze, potenziali punti di convergenza e dimensioni dell’ecosistema di innovazione. Questo servizio di ricerca include inoltre una dettagliata analisi tecnologica e le tendenze nel settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato. Il servizio Technical Insights di Frost & Sullivan è un servizio internazionale di analisi tecnologica che fornisce una vasta gamma di avvisi sulle ultime notizie tecniche, newsletter e servizi di ricerca.