L’Unione Europea ha raggiunto un accordo per azzerare i costi di roaming dal 30 giugno 2017. Il provvedimento prevede anche nuove regole per la Net Neutrality
Da anni i cittadini europei si lamentano di dover pagare un sovrapprezzo per collegarsi alla Rete quando si trovano all’estero. Il fastidio è tale che molti utenti preferiscono chiudere la connessione dati del proprio smartphone e rinunciare al web in vacanza. Dopo anni di discussioni in merito, il problema sarà definitivamente risolto nel 2017. L’Unione Europea ha stabilito che fra due anni i costi di roaming saranno azzerati all’interno dei Paesi dell’Unione.
Ue: roaming azzerato nel 2017 e Net Neutrality
La presidenza europea della Lettonia a marzo aveva redatto un documento in cui proponeva l’azzeramento dei costi di roaming e nuove regole relative alla Net Neutrality. Dopo un lungo negoziato, durato ben 12 ore, finalmente l’Ue ha stabilito che a partire dal 30 giugno 2017 non ci saranno più costi aggiuntivi per i cittadini europei che si connetto alla Rete all’estero. Il provvedimento sarà preceduto da un taglio della spesa previsto per il 30 aprile 2016. Gli utenti avranno un sovrapprezzo di 0,05 euro al minuto per le chiamate, 0,02 per gli SMS e 0,05 per megabyte per i dati. L’intesa prevede inoltre una clausola per un uso responsabile del roaming per coloro che utilizzano la connessione dati per scopi diversi dal viaggiare.
L’accordo raggiunto dall’Ue ribadisce nuovamente l’importanza della Net Neutrality. Gli operatori non potranno fornire servizi di Rete privilegiati e potranno consentire rallentamenti della connessione solo in alcuni casi specifici come attacchi informatici o un traffico troppo elevato da gestire. Per quanto riguarda alcuni servizi specializzati come l’e-health e le auto connesse si potranno stabilire accordi che determinano la qualità della connessione.