LibreOffice arriva su Mac OS App Store

Evento storico per la suite di produttività che approda per la prima volta in via ufficiale sul negozio digitale di Cupertino

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Il mondo delle app ha permesso alle alternative dei programmi più famosi (pensiamo a QuickOffice prima su Symbian e poi su Android) di farsi strada nella complicata giungla dei software, sia nel settore desktop che mobile. Ma la notizia dell’arrivo della suite di produttività fork di OpenOffice su Mac OS App Store, con annessi update automatici e supporto online, ha un valore decisamente più ampio e significativo di quanto accaduto finora. Il contesto dicotomico tra Office per Windows e i vari Pages, Numbers e Keynote per Mac OS si fregia oggi in via ufficiale di un terzo concorrente, forse meno rinomato ma altrettanto agguerrito.

Alla conquista del mondo

L’azienda di consulenza inglese Collabora ha pubblicato il pacchetto per Mac con la volontà di monetizzare il prodotto open-source attraverso la vendita di aggiunte e personalizzazioni che possono migliorare l’esperienza d’uso della versione gratuita Vanilla; non a caso la stessa Collabora ha già prodotto una versione “aumentata” al costo di 10 dollari. Quali siano le differenze sostanziali tra le due lo ha spiegato Michael Meeks, vice presidente della produttività dell’azienda: “E’ un po’ come spiegare le differenze tra un kernel Linux in versione Red Hat Enterprise e un basilare Linux. Si tratta di necessità e stili di utilizzo: una versione di base oppure un supporto a lungo termine corredato di fix e update?”. LibreOffice è stato reso disponibile anche per Android ma solo come visualizzatore di documenti mentre nei prossimi mesi dovrebbe arrivare un’applicazione completa di opzioni di editing, giusto in tempo per il nuovo aggiornamento, LibreOffice 5.0, atteso per luglio.

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