Indagine Kaspersky Lab: gli italiani diffidano dell’online banking

Secondo un sondaggio realizzato da Kaspersky Lab e B2B International, quasi la metà (42%) degli utenti Internet italiani crede che le attività bancarie tradizionali siano più sicure di quelle online. Nonostante questi timori la maggior parte degli intervistati effettua alcuni pagamenti online senza prendere neppure le misure di sicurezza di base, mettendo i propri soldi e la reputazione delle banche a rischio

Uno dei modi più semplici per i criminali di accedere ai conti bancari online è quello di fingere di essere il proprietario dell’account. Questo può essere fatto ottenendo informazioni sul conto, creando una pagina di phishing in cui gli utenti inconsapevolmente comunicano il loro nome utente e password o intercettando username e password utilizzando un Trojan bancario quando gli utenti accedono alle pagine legittime della banca. I computer tradizionali e i dispositivi mobile sono entrambi vulnerabili a questi attacchi.

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Dall’indagine è emerso che un numero significativo di utenti italiani (55%) si sente vulnerabile quando effettua transazioni finanziarie online. Inoltre, quasi la metà (36%) ha riferito che crede che i pagamenti offline siano più affidabili di quelli online e il 42% ritiene che le attività bancarie effettuate allo sportello della propria filiale siano più sicure di quelle eseguite tramite online banking.

Quando è stato chiesto quale fosse l’attività che svolgono regolarmente in rete, gli utenti italiani intervistati hanno confermato il loro timore ad effettuare pagamenti online, infatti, solo il 10% degli intervistati effettua transazioni online e per farlo utilizza PC e laptop, l’8% usa il tablet, il 7% utilizza lo smartphone. E’ un pò più alta la percentuale di chi, invece, effettua pagamenti online utilizzando una Smart-TV (20%). Guardando ai risultati a livello europeo è emersa una tendenza decisamente opposta a quella italiana. A livello europeo, infatti, le percentuali di chi effettua pagamenti online tramite PC e Laptop (76%), Smartphone (30%) e Tablet (22%) sono decisamente più alte mentre solo il 12% effettua operazioni di pagamento tramite Smart-Tv.

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“Il fatto che i clienti scelgano le attività bancarie tradizionali per paura di incorrere in frodi su Internet, ostacolerà l’adozione dei sistemi di pagamento online e mobile così come i profitti che deriverebbero da queste attività. Questo costringerà le banche a investire un numero più alto di risorse in rami con margini più bassi. Per coloro che invece effettuano pagamenti online e mobile, persiste il problema della sicurezza legata alle transazioni online che mette a rischio non solo i propri soldi ma anche la reputazione della banca. Ecco perché oggi è di vitale importanza che le banche investano in tecnologia per garantire un ambiente sicuro per i propri clienti. Questo approccio non solo rassicurerebbe i clienti che preferiscono svolgere le proprie attività finanziarie direttamente presso le filiali e li indurrebbe a pensare che le attività di banking online e mobile sono altrettanto sicure, ma ridurrebbe i rischi in cui incorrono i clienti, che a causa della loro negligenza, potrebbero perdere importanti dati finanziari”, ha dichiarato Morten Lehn, Managing Director di Kaspersky Lab Italia.

A questo proposito Kaspersky Lab offre Kaspersky Fraud Prevention, una piattaforma di protezione multilivello progettata specificamente per le banche. Kaspersky Fraud Prevention protegge i dati finanziari presenti sui dispositivi dei clienti, aumentando così la fedeltà degli utenti e riducendo il rischio che la banca debba investigare su eventuali incidenti, pagare un indennizzo e ripristinare la propria reputazione dopo una violazione alla sicurezza. La piattaforma è in grado di proteggere il proprietario di qualsiasi dispositivo, sia esso un PC Windows, Mac, Windows Phone, Android o iOS.